STORIA DELLA PRIMA ETÀ MODERNA
HISTORY OF THE EARLY MODERN AGE
A.A. | CFU |
---|---|
2023/2024 | 6 |
Docente | Ricevimento studentesse e studenti | |
---|---|---|
Guido Dall'Olio | Lunedì dalle 16 alle 18 e martedì dalle 13 alle 14 |
Didattica in lingue straniere |
---|
Insegnamento con materiali opzionali in lingua straniera
Inglese
La didattica è svolta interamente in lingua italiana. I materiali di studio e l'esame possono essere in lingua straniera. |
Assegnato al Corso di Studio
Giorno | Orario | Aula |
---|
Giorno | Orario | Aula |
---|
Obiettivi Formativi
Il corso ha l’obiettivo di mettere gli studenti in condizione di affrontare la comprensione e l’analisi di una fonte d’archivio; il materiale documentario è costituito da fascicoli giudiziari provenienti dal fondo della pretura di Cagli (XVIII sec.) o di Sant’Angelo in Vado (XVII-XVIII sec.), entrambi conservati presso la Sezione di Archivio di Stato di Urbino. I livelli di comprensione e di analisi da raggiungere sono diversi:
- Saper decifrare un manoscritto della prima età moderna (abbreviazioni, formule, aspetti diplomatici);
- saper interpretare gli aspetti giuridici e procedurali di un verbale giudiziario della prima età moderna;
- saper raccogliere le informazioni per ricostruire e collocare nel loro contesto storico le vicende narrate nei verbali giudiziari
Programma
Il corso prevede un’articolazione settimanale in due fasi distinte:
1) Una o più lezioni introduttive del docente;
2) Suddivisione degli studenti in gruppi di lavoro, a ognuno dei quali verrà affidato un fascicolo processuale. Ogni gruppo dovrà costruire una relazione scritta sul proprio fascicolo, che consegnerà al docente ed esporrà anche oralmente dopo la fine del corso. Il lavoro di gruppo è condotto sotto la supervisione del docente e prevede sia interventi dedicati al singolo gruppo, sia momenti didattici collettivi, utili a tutti gli studenti che lavorano sul materiale documentario.
Gli argomenti trattati nelle lezioni introduttive saranno i seguenti:
1. Introduzione generale sugli archivi e sull’ordinamento archivistico italiano;
2. La storia del territorio di Urbino da ducato a legazione apostolica e la nascita delle diocesi di Urbania e Sant’Angelo in Vado.
3. Tribunali ecclesiastici e tribunali laici: competenze e procedure giudiziarie.
4. Il problema della disciplina del clero
5. I comportamenti dei laici: morale, matrimonio e sessualità
Risultati di Apprendimento (Descrittori di Dublino)
Al termine del corso, lo studente dovrà essere capace di:
- Conoscere le linee fondamentali dell'organizzazione archivistica italiana;
- Comprendere una scrittura giudiziaria dell'età moderna nei suoi aspetti paleografici e contenutistici;
- Conoscere i principi fondamentali della procedura giudiziaria in campo penale della prima età moderna;
- Ricavare informazioni precise e criticamente vagliate dalle fonti documentarie;
- Costruire una narrazione critica utilizzando le informazioni contenute nelle fonti documentarie e confrontandole con le conoscenze generali acquisite attraverso la lettura della bibliografia;
- Sostenere ipotesi storiche fondate sulla conoscenza diretta delle fonti.
Materiale Didattico
Il materiale didattico predisposto dalla/dal docente in aggiunta ai testi consigliati (come ad esempio diapositive, dispense, esercizi, bibliografia) e le comunicazioni della/del docente specifiche per l'insegnamento sono reperibili all'interno della piattaforma Moodle › blended.uniurb.it
Modalità Didattiche, Obblighi, Testi di Studio e Modalità di Accertamento
- Modalità didattiche
Lezioni frontali e lavoro di gruppo sulle fonti. Quest’ultimo verrà condotto presso la Sala Studio della Sezione di Archivio di Stato di Urbino (via Piano Santa Lucia, 40) soltanto se il numero di studenti frequentanti lo consentirà (la capienza della sala studio è di circa 20 persone). In caso contrario, il lavoro di gruppo verrà condotto nell’aula di lezione, su documentazione digitalizzata.
Data la necessità di stabilire subito le modalità e i luoghi di lezione, nonché la suddivisione in gruppi di lavoro, è indispensabile essere presenti fin dalla prima settimana di lezione e segnalare la propria intenzione di frequentare.
- Obblighi
La frequenza è obbligatoria per coloro che desiderano sostenere l'esame con il programma per i frequentanti. Tutti gli altri sosterranno l'esame col programma per non frequentanti (vedi sotto).
E' opportuna una conoscenza preliminare della storia generale, in particolare della storia religiosa italiana ed europea della prima età moderna.
E' altresì opportuna una conoscenza di base del latino, per interpretare il formulario giuridico della prima età moderna. E' comunque sufficiente una conoscenza di base della morfologia.
Nella suddivisione in gruppi di lavoro il docente e gli studenti si impegneranno a fare in modo che in ciascun gruppo vi sia almeno un componente provvisto di questa conoscenza di base.
- Testi di studio
Per quel che riguarda gli studenti frequentanti, i testi di studio sono funzionali alla costruzione delle relazioni finali (vedi "modalità di accertamento").
Il seguente elenco di testi è quindi puramente indicativo e fornisce alcune prime informazioni di base. Il restante materiale bibliografico verrà indicato e/o fornito dal docente durante le lezioni e, ove possibile, caricato sulla piattaforma Moodle per il blended learning e messo a disposizione degli studenti.
Si consiglia pertanto di aspettare le indicazioni del docente prima di procedere a un eventuale acquisto di libri (alcuni dei quali sono di non facile reperimento in commercio).
O. Niccoli, Storie di ogni giorno in una città del Seicento, Roma, Officina libraria, 2021
G. Romeo, M. Mancino, Clero criminale. L'onore della Chiesa e i delitti degli ecclesiastici nell'Italia della Controriforma, Roma-Bari, Laterza, 2013
Marco Cavarzere, La giustizia del Vescovo. I tribunali ecclesiastici della Liguria orientale (secc. XVI-XVIII), Pisa, Pisa University Press, 2012
Textbook for the students who choose to give the exam in English
Thomas B. Deutscher, Punishment and Penance. Two Phases in the History of the Bishop's Tribunal of Novara, Toronto, University of Toronto Press, 2013
- Modalità di
accertamento L'esame consisterà, per ciascun gruppo, nella presentazione di una relazione scritta e nella successiva presentazione orale della relazione di fronte al docente e agli altri studenti. Entrambe le fasi (elaborato scritto e presentazione) saranno oggetto di valutazione.
Gli accordi precisi sulla stesura delle relazioni e sulla loro presentazione verranno presi tra il docente e gli studenti nel corso delle lezioni. La consegna delle relazioni scritte dovrà comunque avvenire con un anticipo di almeno quindici giorni sulla presentazione orale, per permettere al docente una più attenta valutazione.
Anche il contenuto delle relazioni verrà concordato tra gli studenti e il docente, che seguirà i diversi gruppi anche durante la fase della scrittura. In linea generale, comunque, ogni relazione dovrà contenere due parti:
1) una trascrizione integrale del documento (fascicolo processuale) assegnato al gruppo;
2) un'analisi critica (in forma di esposizione e/o narrazione) del contenuto del documento, condotta attraverso le prospettive illustrate dal docente nel corso delle lezioni e acquisite dalla bibliografia.
Criteri e parametri di valutazione per la relazione scritta
(indicativamente: livello 2 da 18 a 22; livello 3 da 22 a 26; livello 4 da 26 a 30)
Ambito 1: esattezza dei dati e della trascrizione
- Livello 1 (insufficiente):Errori di trascrizione molto frequenti, che compromettono la comprensione letterale del testo
- Livello 2 (sufficiente): Errori di trascrizione frequenti
- Livello 3 (buono):Presenza di errori di trascrizione trascurabili
- Livello 4 (eccellente): Assenza o quasi di errori di trascrizione
Ambito 2: comprensione degli avvenimenti narrati dalla fonte
- Livello 1 (insufficiente): Confusione nella sequenza degli avvenimenti, tra i personaggi nominati nelle fonti e incomprensioni sostanziali dell’accaduto, sia dei fatti narrati che della procedura usata dal tribunale
- Livello 2 (sufficiente):Comprensione a grandi linee dell’accaduto, presenza di fraintendimenti per quel che riguarda le parti procedurali
- Livello 3 (buono):Presenza di fraintendimenti, ma nella sostanza comprensione adeguata dell’accaduto e delle parti procedurali del fascicolo processuale
- Livello 4 (eccellente): Nessun fraintendimento e comprensione piena di tutti gli aspetti del fascicolo processuale
Ambito 3: Spiegazione e interpretazione degli avvenimenti narrati dalla fonte
- Livello 1 (insufficiente): Assenza di riflessione su ciò che la fonte testimonia (solo narrazione)
- Livello 2 (sufficiente):Riflessione scarsa sugli avvenimenti testimoniati dalla fonte
- Livello 3 (buono):Sforzo di riflessione e di interpretazione presente, che però non raggiunge sempre risultati adeguati
- Livello 4 (eccellente): Spiegazione e interpretazione buone, tentativi di andare oltre ciò che è testimoniato nel processo (di individuare ciò che nel processo non viene detto)
Ambito 4: Bilanciamento tra bibliografia e fonti
- Livello 1 (insufficiente): Nella relazione finale sono presenti solo considerazioni generiche derivanti dalla bibliografia a scapito di quelle che si possono ricavare dalla fonte
- Livello 2 (sufficiente):Il collegamento tra bibliografia e fonti è presente, ma è meccanico e spesso arbitrario
- Livello 3 (buono):Uso pertinente della bibliografia, con qualche squilibrio ancora presente
- Livello 4 (eccellente): Uso pertinente e bilanciato della bibliografia, che viene impiegata solo allo scopo di inquadrare la vicenda analizzata in un contesto e non per sostituirla
Esposizione orale e discussione
Ambito 1: Capacità di esposizione
- Livello 1: Capacità di esposizione quasi assente
- Livello 2: Capacità di esposizione limitata (es. lettura pura e semplice della relazione)
- Livello 3: Esposizione scorrevole con qualche elemento di confusione e di intoppo
- Livello 4: Esposizione gradevole e scorrevole
Ambito 2: Discussione col docente e coi compagni di corso
- Livello 1: Estrema difficoltà nel rispondere a obiezioni e domande
- Livello 2: Risposte insoddisfacenti alle domande e riproposizione meccanica degli argomenti già esposti
- Livello 3: Risposta alle domande con sforzo di riflessione e considerazione di punti di vista diversi
- Livello 4: Risposte alle domande con considerazioni argomentate ed eventualmente presentazione di nuovi dati
- Disabilità e DSA
Le studentesse e gli studenti che hanno registrato la certificazione di disabilità o la certificazione di DSA presso l'Ufficio Inclusione e diritto allo studio, possono chiedere di utilizzare le mappe concettuali (per parole chiave) durante la prova di esame.
A tal fine, è necessario inviare le mappe, due settimane prima dell’appello di esame, alla o al docente del corso, che ne verificherà la coerenza con le indicazioni delle linee guida di ateneo e potrà chiederne la modifica.
Informazioni aggiuntive per studentesse e studenti non Frequentanti
- Modalità didattiche
Studio individuale
- Testi di studio
Il programma per i non frequentanti cambia a seconda dei casi:
1) Nel caso lo studente non abbia ancora sostenuto, nella laurea triennale o magistrale, un esame di Storia Moderna che abbia comportato lo studio di una parte generale (cioè di un manuale), allora per l'esame studierà i seguenti testi:
a. Un manuale a scelta tra i seguenti:
b. Francesco Benigno, L'età moderna. Dalla scoperta dell'America alla Restaurazione, Roma-Bari, Laterza, 2005;
c. Carlo Capra, Storia moderna (1492-1848), Firenze, Le Monnier, 2004 (fino al capitolo 25 incluso, cioè fino a pagina 320)
b. Un testo integrativo del manuale:
A scelta tra:
Giampaolo Romagnani, La società di antico regime (XVI-XVIII secolo). Temi e problemi storiografici, Roma, Carocci, 2010
Guido Dall'Olio, Storia Moderna. I temi e le fonti, Roma, Carocci, 2004.
2) Nel caso lo studente abbia sostenuto, nella laurea triennale o magistrale, un esame di Storia Moderna che comportasse lo studio di una parte generale (cioè di un manuale), allora per l'esame studierà due testi a scelta dal seguente elenco;
Marzio Barbagli, Sotto lo stesso tetto. Mutamenti della famiglia in Italia dal XVI al XX secolo, Bologna, Il Mulino, 1984
Giovanna Da Molin, Storia sociale dell’Italia moderna, Brescia, Morcelliana, 2014
Massimo Firpo, Fabrizio Biferali, Immagini ed eresie nell'Italia del Cinquecento, Roma-Bari, Laterza, 2016
Carlo Ginzburg, Storia notturna. Una decifrazione del sabba, Torino, Einaudi, 1989 (rist. Adelphi 2017)
homas Kaufmann, I redenti e i dannati. Una storia della Riforma, Torino, Einaudi, 2017
Massimo Livi Bacci, Conquista. La distruzione degli indios americani, Bologna, Il Mulino, 2005 (e successive ristampe)
Adriano Prosperi, Tribunali della coscienza. Confessori, inquisitori, missionari, Torino, Einaudi, 1996
Textbooks in English for non-attending studentsEuan Cameron, The European Reformation. Second Edition, Oxford UP 2012
Stuart Clark, Thinking with Demons. The Idea of Witchcraft in Early Modern Europe, Oxford UP 1997
- Modalità di
accertamento Colloquio orale.
Il colloquio intende accertare la capacità dello studente di affrontare temi specifici della storia moderna in una prospettiva critica e attenta anche ai dibattiti storiografici del nostro tempo.
Criteri di valutazione:
Insufficiente: scarsa o nulla padronanza dell'argomento
Sufficiente (da 18 a 22): conoscenza sufficiente dell'argomento, con pochi dettagli e specificazioni; scarsa capacità di elaborazione e di individuazione dei problemi di fondo.
Discreto/buono (da 22 a 26): capacità di esposizione buona e dettagliata; livello di problematizzazione e di consapevolezza ancora relativamente scarso;
Ottimo (da 26 a 30): Piena padronanza dell'argomento, della sua importanza per il presente e delle diverse opinioni espresse in proposito dagli storici.
- Disabilità e DSA
Le studentesse e gli studenti che hanno registrato la certificazione di disabilità o la certificazione di DSA presso l'Ufficio Inclusione e diritto allo studio, possono chiedere di utilizzare le mappe concettuali (per parole chiave) durante la prova di esame.
A tal fine, è necessario inviare le mappe, due settimane prima dell’appello di esame, alla o al docente del corso, che ne verificherà la coerenza con le indicazioni delle linee guida di ateneo e potrà chiederne la modifica.
« torna indietro | Ultimo aggiornamento: 20/02/2024 |