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METODOLOGIE DIGITALI PER IL PATRIMONIO CULTURALE
DIGITAL METHODOLOGIES SPECIFIC TO CULTURAL HERITAGE

A.A. CFU
2023/2024 6
Docente Email Ricevimento studentesse e studenti
Fabio Cavallero Lunedì-Venerdì previo appuntamento via mail

Assegnato al Corso di Studio

Storia dell'Arte (LM-89)
Curriculum: PERCORSO COMUNE
Giorno Orario Aula
Giorno Orario Aula

Obiettivi Formativi

Il corso fornisce agli studenti una comprensione approfondita delle principali metodologie e degli strumenti impiegati per la digitalizzazione e per la gestione del patrimonio culturale digitale. Vengono introdotti a temi quali la definizione e l'importanza del patrimonio culturale digitale, i principi di digitalizzazione, e il ruolo fondamentale delle normative italiane ed europee nella gestione delle risorse digitali. Gli studenti impareranno a utilizzare le diverse tecniche di digitalizzazione, inclusa la fotografia, la scansione 3D e le metodologie di restauro virtuale, per sviluppare le competenze necessarie nel settore. Saranno inoltre introdotti all’utilizzo alle principali piattaforme (.g. Sigec web) gestite dal MiC (Ministero della Cultura) per i diversi domini (e.g. ABAP – Arte, beni artistici e paesaggistici) e conosceranno le differenti problematiche legate alla corretta archiviazione, descrizione, catalogazione, metadatazione e conservazione degli oggetti digitali. L'analisi delle normative europee e italiane fornirà una solida base per conformarsi alle leggi in vigore e sarà accompagnata dalla presentazione della storia e delle funzioni fondamentali dell’ICCD (Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione). Al termine del corso gli studenti acquisiranno competenze nell’uso delle moderne tecnologie di digitalizzazione per la valorizzazione e la fruizione del patrimonio culturale; saranno in grado di progettare, gestire e valutare progetti di digitalizzazione e fruizione specifici per il settore dei beni culturali e potranno valutare criticamente le tendenze emergenti nel campo delle metodologie digitali per i beni culturali.

Programma

Il corso prevede lezioni frontali affiancate da esercitazioni pratiche utili a comprendere il corretto impiego delle procedure e degli strumenti digitali. Affronta, suddiviso in sei settimane, gli argomenti di seguito descritti.

I settimana (9, 10, 11 aprile)

Nella prima settimana viene introdotto  il concetto europeo di patrimonio culturale digitale e quello di rappresentazione digitale di oggetti, documenti o luoghi di valore culturale. Si esplorano la necessità e gli obiettivi dei progetti e delle attività di digitalizzazione e il loro ruolo per la conservazione e la fruizione. Si discute la normativa italiana ed europea che regola la gestione dei beni culturali digitali, con focus su leggi e direttive pertinenti. Vengono infine affrontate le tematiche legate all’archiviazione digitale, mettendo in luce l'importanza di una gestione accurata dei metadati per garantire la conservazione a lungo termine dei beni culturali digitali.

II settimana (16, 17, 18 aprile)

Si analizzano le sfide specifiche legate alla digitalizzazione di oggetti tridimensionali, evidenziando soluzioni avanzate e le best practices. Si illustrano le tecniche fotografiche specifiche utilizzate per documentare e valorizzare i beni culturali presentando le attuali normative italiane sulle riproduzioni digitali, con particolare attenzione alle restrizioni e ai diritti associati. è quindi affrontato il tema del restauro virtuale, esaminando in particolare come il 3D è impiegato nel processo di preservazione digitale. Si discute infine l'uso di tecnologie avanzate per ripristinare digitalmente oggetti danneggiati nel tempo e si esaminano alcune applicazioni avanzate della digitalizzazione per la valorizzazione del patrimonio artistico.

III settimana (23, 24, 30 aprile)

Vengono approfondite le tecniche di digitalizzazione applicate a documenti storici e archivi, finalizzate alla preservazione dei testi , manoscritti e documenti importanti. Si analizzano le sfide legate alla gestione di archivi digitali, con accenni alle normative italiane del contesto. Sono infine presi in considerazione le principali piattaforme impiegate dal Ministero della Cultura (e.g. Sigec per il dominio ABAP; Sbnweb per i beni librari; Manus o Siae per i beni archivistici) per la gestione dei diversi beni culturali digitali. Si discutono infine i metodi per organizzare i dati in modo coerente, facilitare la ricerca e garantirne l'integrità.

IV settimana (2, 7, 8 maggio)

Vengono prese in considerazione le applicazioni pratiche della realtà virtuale e aumentata nella valorizzazione e fruizione dei beni culturali digitali. Si esplorano le normative italiane che disciplinano l'uso di queste tecnologie nei contesti culturali, affrontando aspetti legati all'accessibilità e all'esperienza utente. Sono affrontate le sfide e le problematiche legate al digital Storytelling nei Musei Virtuali analizzando alcuni casi studio e coinvolgendo gli studenti nella creazione di una narrazione culturale attraverso l’utilizzo di strumenti digitali. Si esplorano quindi le Digital Humanities e il loro ruolo nel contesto dei beni culturali digitali.

V settimana (9, 14, 15 maggio)

Sono presentati gli strumenti e le metodologie per l'analisi dei dati nei beni culturali digitali. Si esaminano le pratiche di analisi statistica e interpretativa, con particolare attenzione alla privacy e sicurezza dei dati culturali, conformemente alle normative europee e italiane. Gli studenti esplorano successivamente le piattaforme e gli strumenti per l'e-learning nel settore culturale e nello specifico affrontano le modalità di progettazione di corsi online dedicati ai beni culturali digitali.

VI settimana (16, 21, 23 maggio)

Nell'ultima settimana si effettua una revisione dei concetti chiave del corso con una riflessione sulle tendenze emergenti, le sfide nel campo delle metodologie digitali per i beni culturali e una particolare attenzione alle prospettive future. Sono infine discusse le possibilità per gli studenti di presentare progetti nel campo delle Digital Humanites - con un focus specifico sui programmi di finanziamento europei per la mobilità dei ricercatori (e.g. Marie Curie Fellowship) – e le possibilità offerte dalle Scuole di Specializzazione e dai Dottorati di Ricerca.

Eventuali Propedeuticità

Nessuna

Risultati di Apprendimento (Descrittori di Dublino)

Conoscenza e capacità di comprensione: lo studente dovrà dimostrare, attraverso un colloquio orale,  di aver appreso ed elaborato i presupposti contenutistici e metodologici della disciplina. Il candidato dovrà dunque  essere in grado di riconoscere e ben inquadrare gli argomenti presentati durante il corso e le norme europee e italiane nel campo delle Digital Humanities.

Conoscenza e capacità di comprensione applicate: lo studente dovrà dimostrare di possedere gli strumenti analitici e concettuali per la comprensione critica dei metodi, delle problematiche e degli strumenti utili alla digitalizzazione del patrimonio culturale.

Autonomia di giudizio: lo studente dovrà dimostrare di saper discutere con maturità e autonomia di giudizio le questioni inerenti alle tematiche del corso, inserendole anche  in contesti più ampi e interdisciplinari.

Abilità comunicative: al termine del percorso lo studente  dovrà acquisire adeguate competenze e strumenti per esporre in maniera adeguata e consapevole, utilizzando il linguaggio tecnico-scientifico consono agli studi di settore.

Capacità di apprendimento: lo studente dovrà aver sviluppato le abilità di apprendimento necessarie per intraprendere ulteriori studi e approfondimenti con un elevato grado di autonomia.

Materiale Didattico

Il materiale didattico predisposto dalla/dal docente in aggiunta ai testi consigliati (come ad esempio diapositive, dispense, esercizi, bibliografia) e le comunicazioni della/del docente specifiche per l'insegnamento sono reperibili all'interno della piattaforma Moodle › blended.uniurb.it

Attività di Supporto

A) Alle lezioni, si affiancheranno seminari  tenuti da docenti esterni, da dottori appartenenti a istituti di ricerca (e.g. CNR)/laboratori il cui oggetto di interesse è legato ai beni culturali digitali (e.g. DigiLab) o da professionisti del mondo dell’imprenditoria digitale. Nomi, contenuti specifici e orari saranno comunicati durante le lezioni.

B) Alcune lezioni saranno destinate all’apprendimento dei metodi di utilizzo delle principali attrezzature di digitalizzazione. Si prevede inoltre la possibilità di sperimentare l’utilizzo dei visori destinati alla realtà virtuale.

C) Durante il corso e prima della sessione di valutazione gli studenti, previo appuntamento via mail (fabio.cavallero@uniurb.it), possono chiedere un incontro con il docente per eventuali dubbi o difficoltà nella preparazione dell’esame.

D) Si segnala inoltre la possibilità di integrare le attività del Corso con quelle svolte dal Laboratorio "Introduzione agli standard catalografici ministeriali ICCD (beni archeologici e storico-artistici)" tenuto dalle Professoresse A. Coen e A. Santucci (https://www.uniurb.it/corsi/1757020/laboratori)


Modalità Didattiche, Obblighi, Testi di Studio e Modalità di Accertamento

Modalità didattiche

Lezioni frontali con l’impiego di power point e di attrezzature e software utilizzate per la digitalizzazione del patrimonio culturale

Didattica innovativa

Gli argomenti trattati nel corso permetteranno di applicare le seguenti modalità di didattica innovativa:

Debate: relativamente ad alcune tematiche gli studenti saranno chiamati al dibattito regolamentato dal docente. Saranno discussi i possibili problemi per la ricerca posti dall’impiego delle strumentazioni di digitalizzazione del patrimonio culturale.

Problem-based learning: dopo la presentazione delle problematiche, delle tecniche e delle metodologie impiegate nella digitalizzazione e nella comunicazione del patrimonio culturale saranno creati gruppi di lavoro ai quali verranno assegnati approfondimenti relativi, ad esempio, alla creazione di un museo virtuale, alla digitalizzazione e al restauro virtuale di un manufatto culturale o all'applicazione di tecnologie innovative come la realtà aumentata.

Learning by doing: sarà possibile imparare, attraverso il loro utilizzo, l'impiego di alcune strumentazioni per la digitalizzazione del patrimonio culturale.

Flipped classroom: gli studenti saranno chiamati a collaborare su un progetto comune. Ogni settimana saranno presentati gli sviluppi di tale elaborazione dagli studenti stessi. Gli esiti finali saranno discussi in sede di prova orale.

Obblighi

Dati gli argomenti tecnici e le lezioni pratiche con l’utilizzo di attrezzature, la frequenza è vivamente consigliata. è di conseguenza obbligatoria una presenza ad almeno i ¾ delle lezioni totali.

Testi di studio

Dei seguenti testi, le parti indicate durante il corso:

R. Sibilano, Digitalizzare e metadatare un bene culturale, Milano 2022.

S. Allegrezza (a cura di), La digitalizzazione del patrimonio culturale. Linee guida, standard, esperienze, Roma 2021.

C. Calveri, Metaversi culturali. Nuove frontiere digitali per le imprese e la cultura, Milano 2023.

Articoli e capitoli di altre opere relative agli argomenti trattati saranno indicati durante il corso.

Eventuale materiale messo a disposizione dal docente sulla piattaforma Moodle › blended.uniurb.it.

Modalità di
accertamento

Prova orale

Durante la prova orale sono discussi e valutati gli elaborati assegnati durante il corso relativi, ad esempio, alla creazione di un museo virtuale, alla digitalizzazione e al restauro virtuale di un manufatto culturale o all'applicazione di tecnologie innovative come la realtà aumentata. Gli studenti devono dimostrare di saper condurre un'analisi critica del loro progetto e riflettere sulle decisioni prese durante il processo di realizzazione. è inoltre verificato il grado di conoscenza delle teorie e delle applicazioni pratiche delle metodologie di digitalizzazione dei beni culturali. La discussione può anche riguardare argomenti come la conservazione digitale, le implicazioni etiche e le nuove tendenze nel settore. Si richiede inoltre la conoscenza (non mnemonica) delle normative europee e italiane relative ai beni culturali digitali.

Saranno valutate eccellenti le prove che dimostreranno il possesso da parte dello studente di capacità critiche; di sicuro orientamento  nella presentazione dei contenuti, istituendo anche collegamenti;  dell’uso appropriato del lessico specialistico.

Saranno valutate discrete le prove che dimostreranno il possesso da parte dello studente di una conoscenza più che basica dei contenuti, sostenuta da capacità critica e di orientamento con il ricorso al linguaggio e al lessico tecnico della disciplina.

Saranno valutate sufficienti le prove che dimostreranno il raggiungimento da parte dello studente di un bagaglio di conoscenze minime, pur in presenza di lacune formative, e l’uso di un linguaggio non del tutto appropriato.

Saranno valutate negativamente le prove che evidenzieranno difficoltà di orientamento dello studente rispetto ai temi affrontati, lacune conoscitive gravi e il mancato uso del lessico tecnico.

Disabilità e DSA

Le studentesse e gli studenti che hanno registrato la certificazione di disabilità o la certificazione di DSA presso l'Ufficio Inclusione e diritto allo studio, possono chiedere di utilizzare le mappe concettuali (per parole chiave) durante la prova di esame.

A tal fine, è necessario inviare le mappe, due settimane prima dell’appello di esame, alla o al docente del corso, che ne verificherà la coerenza con le indicazioni delle linee guida di ateneo e potrà chiederne la modifica.

Informazioni aggiuntive per studentesse e studenti non Frequentanti

Modalità didattiche

Studio individuale e realizzazione di elaborati da concordare con il docente.

Obblighi

La non frequenza del corso implica la realizzazione di un elaborato da concordare di persona con il docente almeno tre mesi prima della sessione di esame alla quale lo studente vuole partecipare. 

Testi di studio

Ai testi indicati per gli studenti frequentanti (v. sopra) devono essere aggiunti i seguenti volumi:

AA. VV., Next generation culture. Tecnologie digitali e linguaggi immersivi per nuovi pubblici della cultura, Venezia 2022

C. Calveri, Metaversi culturali. Nuove frontiere digitali per le imprese e la cultura, Milano 2023.

Questa bibliografia dovrà essere integrata con quella utilizzata durante le lezioni, che gli studenti concorderanno direttamente con il docente.

Modalità di
accertamento

Prova orale

Durante la prova orale sono discussi e valutati gli elaborati assegnati durante il corso relativi, ad esempio, alla creazione di un museo virtuale, alla digitalizzazione e al restauro virtuale di un manufatto culturale o all'applicazione di tecnologie innovative come la realtà aumentata. Gli studenti devono dimostrare di saper condurre un'analisi critica del loro progetto e riflettere sulle decisioni prese durante il processo di realizzazione. è inoltre verificato il grado di conoscenza delle teorie e delle applicazioni pratiche delle metodologie di digitalizzazione dei beni culturali. La discussione può riguardare argomenti come la conservazione digitale, le implicazioni etiche e le nuove tendenze nel settore. Si richiede inoltre la conoscenza (non mnemonica) delle normative europee e italiane relative ai beni culturali digitali. Viene infine accertata la conoscenza della bibliografia aggiuntiva assegnata ai non frequentanti.

Saranno valutate eccellenti le prove che dimostreranno il possesso da parte dello studente di capacità critiche; di sicuro orientamento  nella presentazione dei contenuti, istituendo anche collegamenti;  dell’uso appropriato del lessico specialistico.

Saranno valutate discrete le prove che dimostreranno il possesso da parte dello studente di una conoscenza più che basica dei contenuti, sostenuta da capacità critica e di orientamento con il ricorso al linguaggio e al lessico tecnico della disciplina.

Saranno valutate sufficienti le prove che dimostreranno il raggiungimento da parte dello studente di un bagaglio di conoscenze minime, pur in presenza di lacune formative, e l’uso di un linguaggio non del tutto appropriato.

Saranno valutate negativamente le prove che evidenzieranno difficoltà di orientamento dello studente rispetto ai temi affrontati, lacune conoscitive gravi e il mancato uso del lessico tecnico.

Disabilità e DSA

Le studentesse e gli studenti che hanno registrato la certificazione di disabilità o la certificazione di DSA presso l'Ufficio Inclusione e diritto allo studio, possono chiedere di utilizzare le mappe concettuali (per parole chiave) durante la prova di esame.

A tal fine, è necessario inviare le mappe, due settimane prima dell’appello di esame, alla o al docente del corso, che ne verificherà la coerenza con le indicazioni delle linee guida di ateneo e potrà chiederne la modifica.

Note

Durante il corso e prima della sessione di valutazione gli studenti, previo appuntamento via mail (fabio.cavallero@uniurb.it), possono chiedere un incontro con il docente per eventuali dubbi o difficoltà nella preparazione dell’esame.

Gli studenti sono invitati ad accedere con regolarità alla piattaforma Moodle › blended.uniurb.it ed a controllare la propria posta elettronica istituzionale.

Il docente svolge il ricevimento e gli  esami nel suo ufficio in Palazzo Albani (ingresso via del Balestriere 2 - 0722.303756).

« torna indietro Ultimo aggiornamento: 26/01/2024


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