STORIA DELLA FILOSOFIA
HISTORY OF PHILOSOPHY
A.A. | CFU |
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2023/2024 | 5 |
Docente | Ricevimento studentesse e studenti | |
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Giuseppe Stefano Azzarà | Online lunedì e martedì dalle 14 alle 16, su richiesta degli studenti via e-mail. |
Assegnato al Corso di Studio
Giorno | Orario | Aula |
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Giorno | Orario | Aula |
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Obiettivi Formativi
Che rapporto sussiste tra filosofia e processi educativi e cosa possono - e dovrebbero - apprendere l'educatore e l'educatrice dallo studio della filosofia? Come la storia di questa disciplina attesta, la filosofia non è soltanto pensiero astratto ma è in primo luogo la meraviglia di fronte a ciò che è e contiene la domanda fondamentale sul senso del mondo in cui ci troviamo a vivere e degli eventi che in esso si svolgono. Sin dalla paideia greca, il suo nesso con l'educazione - e con l'educazione del bambino e dell'adolescente in primo luogo - è consustanziale: filosofia e Bildung si intrecciano nell'obiettivo di favorire l'autonomia dei soggetti compresi nella relazione educativa, a partire dalla messa in atto della potenza critica del pensiero e dal tentativo di comprendere la totalità del reale e dei processi storici; al tempo stesso, l'educazione filosofica contiene già in sé l'obiettivo del superamento di ogni esclusione e di una compiuta democratizzazione della cultura. E' ciò di cui ci occuperemo nella prima parte de corso.
Nella seconda parte tratteremo alcune delle principali figure e correnti della storia della filosofia occidentale, dal mondo antico a quello contemporaneo, cercando per quanto possibile di leggerle in rapporto alle problematiche educative. Verranno trattate inoltre alcune delle principali problematiche generali che attraversano la storia della filosofia.
Questa seconda parte del corso si svolgerà in parallelo a una riflessione più approfondita su una questione particolare e cioè sulle ripercussioni filosofiche delle grandi trasformazioni della nostra società connesse alla pandemia e alla guerra che è scoppiata immediatamente dopo.
Nessuna lezione filosofica sembra infatti essere rimasta dopo la pandemia. L'emergenza sanitaria ha fatto emergere le contraddizioni delle società capitalistiche, stremate da decenni di politiche neoliberali - all’insegna della guerra ai salari e ai diritti delle classi subalterne, delle privatizzazioni, della deregulation e dello smantellamento del Welfare - che le hanno rese sempre più disuguali. Incapace di immaginare un modello di società diverso e certo della propria eternità inscalfibile, l’Occidente ha creduto che il “virus cinese” colpisse solo i paesi arretrati o ritenuti autoritari e che mai potesse diffondersi nelle efficienti e trasparenti società liberali. Invece di prendere sul serio l’esperienza di altre realtà che hanno gestito meglio l’emergenza, grazie alla capacità dello Stato e della politica di guidare l’economia e la produzione e subordinando gli interessi privati a quelli della maggioranza, ha negato loro ogni riconoscimento, fino a procurarsi da solo un rischio estremo per eccesso di hybris. A questa incapacità suicida di aprirsi all’altro non è sfuggito nemmeno il dibattito filosofico: sia le posizioni dirittumaniste astratte ispirate al liberalismo universalista, sia il sovranismo particolarista e populista – che del liberalismo rappresenta non l’alternativa ma una scissione conservatrice – condividono infatti di fronte allo stato d’eccezione il suprematismo occidentale, con il rifiuto di elaborare un universalismo concreto e di pensare una diversa configurazione del rapporto tra individuo, società civile e Stato ma anche dei rapporti tra le nazioni.
Tre anni dopo, sembra che l'auspicio a un cambiamento generale del funzionamento delle nostre società e nel rapporto tra politica ed economia, Stato e interessi privati, sia completamente fallito. Mentre la guerra in corso, che mette in scena in Ucraina un gigantesco conflitto tra blocchi che deciderà le linee di tendenza del mondo nuovo, mostra la persistenza, sul terreno economico e su quello geopolitico, delle medesime dinamiche che hanno portato sull'orlo del baratro il mondo vecchio. Una nuova gigantesca concentrazione di potere si profila in Occidente, mentre i conflitti internazionali e la lotta per il potere mondiale si inaspriscono.
Il corso si propone pertanto i seguenti obietttivi formativi:
- aiutare gli studenti a comprendere i principali autori e i concetti fondamentali della storia della filosofia, con particolare attenzione ai risvolti politici e sociali di tali concetti (universale/particolare; classi sociali; moderno/antimoderno/postmoderno; destra/sinistra, riconoscimento/discriminazione; democrazia/autoritarismo, ecc. ecc.) e alle loro ricadute in ambito educativo;
- aiutarli a comprendere la complessità del processo storico che ha condotto alle forme istituzionali democratiche in Occidente e alla loro espansione incompiuta ma anche a comprendere i percorsi storici e politici che hanno portato all'affermazione di regimi politici diversi da quelli liberali;
- aiutarli a comprendere le ragioni profonde, materiali e culturali, della attuale crisi della democrazia liberale e dei conflitti in corso nel mondo;
- aiutarli ad orientarsi nel contesto politico-culturale in cui si svolgono i processi educativi del mondo contemporaneo a partire dagli elementi teorici appresi e dalla loro applicazione ai contesti comunicativi odierni (tv, giornali, social networks).
Programma
0.1. Filosofia e processi educativi
0.2. Dalla Paideia greca alla formazione dell'uomo neoliberale
0.3. Gramsci e Gentile
1.1. Platone e Aristotele
1.2. Cartesio e Spinoza
1.3. Hume e Kant
1.4. Hegel e Nietzsche
1.5. Positivismo
1.6. Marxismo e Scuola di Francoforte
1.7. Esistenzialismo, Ermeneutica, Nichilismo
1.8. Ecologia e Globalizzazione
1.9. Storia
1.10. Filosofia dell'educazione
2.1. Crisi storiche e naturalismo capitalistico
2.2. Lo spettro del «totalmente altro»: la Cina e l’Occidente
2.3. Circoscrivere il contagio o procurarsi da soli un rischio?
2.4. Costruzione e criminalizzazione del nemico
2.5. Democrazie liberali e “regimi autoritari” nello stato d’eccezione
2.6. Democrazia o democrazie?
2.7. Democrazia liberale e democrazia socialista
2.8 Universalismo concreto e dialettica dell’inclusione nel Tianxia, la «via del Cielo»
3.1. Il virus dei filosofi 1. Eccezione e repressione
3.2. Il virus dei filosofi 2. Immunizzazione e esclusione
3.3. Il virus dei filosofi 3. L’individuo e l’altro
3.4. Il virus dei filosofi 4. Liberalismo e «anarchismo da Gran Signore»
3.5. Miseria della critica della biopolitica
3.6. Nihil sub sole novum?
3.7. Perché tutto cambi
3.8. Perché non cambi nulla nell’essenziale. Un nuovo saccheggio economico?
3.9. Perché non cambi nulla nell’essenziale. Un’ulteriore concentrazione del potere?
4.1. Ricostruire la democrazia moderna o superarla verso forme post-moderne di democrazia?
4.2. La crisi dell'Occidente e la "guerra mondiale a pezzi"
Eventuali Propedeuticità
Nessuna.
Risultati di Apprendimento (Descrittori di Dublino)
In rapporto alla disciplina lo studente dovrà mostrare:
Conoscenza e capacità di comprensione:
- Conoscenza degli autori e delle tematiche fondamentali della Storia della filosofia esposte a lezione nella parte generale e studiate nei libri di testo e comprensione dei concetti fondamentali affrontati (vedi Obiettivi formativi);
- Conoscenza delle dinamiche culturali, storico-filosofiche e socio-politiche esposte a lezione nella parte monografica e studiate nei libri di testo e comprensione dei processi che le hanno innervate;
Conoscenza e capacità di comprensione applicate:
- Capacità di orientarsi nel dibattito culturale contemporaneo e di comprendere gli elementi che oggi possono rafforzare o ulteriormente la diffusione democratica del sapere filosofico.
Autonomia di giudizio (making judgements):
- Capacità di prendere posizione autonomamente rispetto ai principali nodi del dibattito culturale e dei conflitti storico-politici contemporanei (es.: conflitto delle libertà; centralizzazione e spettacolarizzazione del potere; migrazioni; "conflitti di civiltà", ecc. ecc.)
Abilità comunicative:
- Capacità di comunicare i temi della storia della filosofia e le problematiche affrontate a lezione e nei libri di testo nelle forme adeguate a uno studio universitario di base; capacità di utilizzarle e riversarle anche nel lavoro educativo.
Capacità di apprendere
- Sulla base delle conoscenze acquisite tramite il corso, lo studente dovrà essere capace di costruire autonomamente percorsi di riflessione critica e di approfondimento e di comprendere quali letture ed esperienze possono aiutarlo in tal senso.
Materiale Didattico
Il materiale didattico predisposto dalla/dal docente in aggiunta ai testi consigliati (come ad esempio diapositive, dispense, esercizi, bibliografia) e le comunicazioni della/del docente specifiche per l'insegnamento sono reperibili all'interno della piattaforma Moodle › blended.uniurb.it
Attività di Supporto
Seminario di supporto a cura dei collaboratori del docente (10 ore).
Sarà svolta in modalità online, nella seconda metà del semestre, una prova di (auto)valutazione formativa, utile per gli/le studenti/esse al fine di prendere consapevolezza del livello di comprensione dei programmi svolti e valutare il grado della propria preparazione e l’efficacia del metodo di studio della materia.
Modalità Didattiche, Obblighi, Testi di Studio e Modalità di Accertamento
- Modalità didattiche
Lezioni frontali e seminario.
- Obblighi
All'inizio del corso sarà svolta una verifica della preparazione iniziale degli studenti inerente alle principali problematiche storico-filosofiche (VPSFP). Su questa base, gli studenti potranno frequentare un seminario intensivo di rafforzamento delle loro competenze.
- Testi di studio
- F. Coniglione, M. Lenoci, G. Mari, G. Polizzi: Manuale di base di storia della filosofia. Autori, indirizzi, problemi, Firenze University Press, Firenze 2009.
Di questo libro andranno studiate le parti su: Platone (5-14: 10), Aristotele (21-33: 13), Cartesio (65-72: 8), Spinoza (77-83: 5), Hume (111-120: 10), Kant (123-133: 11), Hegel (137-144: 8), Nietzsche (149-156: 8), Ecologia (231-234: 4), Ermeneutica (169-172: 4), Esistenzialismo (173-177: 5), Marxismo (190-193: 4), Nichilismo (193-196: 3), Positivismo (197-204: 8), Scuola di Francoforte (205-208: 3), Filosofia dell’educazione (240-243: 4), Globalizzazione (245-248: 4), Storia (264-267: 4): tot. pagine 116.
A queste parti, lo/la studente/ssa dovrà aggiungere a sua scelta un argomento della sezione Indirizzi e due argomenti della sezione Problemi, da studiare e presentare all'esame (altre 10 pagine circa). Le parti antologiche relative a ciascun autore andranno lette. Nonostante non siano oggetto d'esame,è consigliato leggere anche le rimanenti parti del manuale.- Stefano G. Azzarà: Il virus dell'Occidente. Universalismo astratto e sovranismo particolarista di fronte allo stato d'eccezione, Mimesis, Milano 2020. Le parti da studiare sono: pp. 7-94, 121-251; tot. pagine 217.
E' consigliato leggere le parti rimanenti del libro.Tot. pagine complessive da studiare: 340 circa. Per altri eventuali testi da leggere e/o studiare fare riferimento alla piattaforma Moodle › blended.uniurb.it
- Modalità di
accertamento Colloquio orale. La prova d'esame intende accertare la capacità di comprensione dello/a studente/ssa rispetto agli obiettivi formativi del corso e le conoscenze effettivamente acquisite (se approssimative, imprecise, precise o sistematiche) relativamente ai concetti esposti nella parte generale sulla storia della filosofia, in quella metodologica sul rapporto tra filosofia e processi educativi, in quella monografica sulle questioni della pandemia e della guerra; la prova intende inoltre accertare la capacità di esporre tali conoscenze e di riflettere autonomamente e criticamente su di esse in maniera pertinente e argomentata e con un linguaggio specifico: sarà pertanto un esame orale.
Le studentesse e gli studenti che hanno registrato la certificazione di disabilità o la certificazione di DSA presso l'Ufficio Inclusione e diritto allo studio, possono chiedere di utilizzare le mappe concettuali (per parole chiave) durante la prova di esame. A tal fine, è necessario inviare le mappe due settimane prima dell’appello di esame, alla/al docente del corso, che ne verificherà la coerenza con le indicazioni delle linee guida di Ateneo e potrà chiederne la modifica.
- Disabilità e DSA
Le studentesse e gli studenti che hanno registrato la certificazione di disabilità o la certificazione di DSA presso l'Ufficio Inclusione e diritto allo studio, possono chiedere di utilizzare le mappe concettuali (per parole chiave) durante la prova di esame.
A tal fine, è necessario inviare le mappe, due settimane prima dell’appello di esame, alla o al docente del corso, che ne verificherà la coerenza con le indicazioni delle linee guida di ateneo e potrà chiederne la modifica.
Informazioni aggiuntive per studentesse e studenti non Frequentanti
- Modalità didattiche
Gli studenti non frequentanti dovranno studiare lo stesso programma dei frequentanti e gli stessi libri di testo, aiutandosi in particolare con i materiali a disposizione sulla piattaforma Moodle e coordinandosi con il docente e i suoi collaboratori:
- Obblighi
Nessuno.
- Testi di studio
Come per gli studenti frequentanti.
- F. Coniglione, M. Lenoci, G. Mari, G. Polizzi: Manuale di base di storia della filosofia. Autori, indirizzi, problemi, Firenze University Press, Firenze 2009.
Di questo libro andranno studiate le parti su: Platone (5-14: 10), Aristotele (21-33: 13), Cartesio (65-72: 8), Spinoza (77-83: 5), Hume (111-120: 10), Kant (123-133: 11), Hegel (137-144: 8), Nietzsche (149-156: 8), Ecologia (231-234: 4), Ermeneutica (169-172: 4), Esistenzialismo (173-177: 5), Marxismo (190-193: 4), Nichilismo (193-196: 3), Positivismo (197-204: 8), Scuola di Francoforte (205-208: 3), Filosofia dell’educazione (240-243: 4), Globalizzazione (245-248: 4), Storia (264-267: 4): tot. pagine 116.
A queste parti, lo/la studente/ssa dovrà aggiungere a sua scelta un argomento della sezione Indirizzi e due argomenti della sezione Problemi, da studiare e presentare all'esame (altre 10 pagine circa). Le parti antologiche relative a ciascun autore andranno lette. Nonostante non siano oggetto d'esame,è consigliato leggere anche le rimanenti parti del manuale.- Stefano G. Azzarà: Il virus dell'Occidente. Universalismo astratto e sovranismo particolarista di fronte allo stato d'eccezione, Mimesis, Milano 2020. Le parti da studiare sono: pp. 7-94, 121-251; tot. pagine 217.
E' consigliato leggere le parti rimanenti del libro.Tot. pagine complessive da studiare: 340 circa. Per altri eventuali testi da leggere e/o studiare fare riferimento alla piattaforma Moodle › blended.uniurb.it
- Modalità di
accertamento Come per gli studenti frequentanti.
Colloquio orale. La prova d'esame intende accertare la capacità di comprensione dello/a studente/ssa rispetto agli obiettivi formativi del corso e le conoscenze effettivamente acquisite (se approssimative, imprecise, precise o sistematiche) relativamente ai concetti esposti nella parte generale sulla storia della filosofia, in quella metodologica sul rapporto tra filosofia e processi educativi, in quella monografica sulle questioni della pandemia e della guerra; la prova intende inoltre accertare la capacità di esporre tali conoscenze e di riflettere autonomamente e criticamente su di esse in maniera pertinente e argomentata e con un linguaggio specifico: sarà pertanto un esame orale.
Per i non frequentanti la prova farà riferimento esclusivamente ai testi in programma e non alle lezioni. Procurarsi gli appunti delle lezioni è comunque utile alla comprensione del programma.
Le studentesse e gli studenti che hanno registrato la certificazione di disabilità o la certificazione di DSA presso l'Ufficio Inclusione e diritto allo studio, possono chiedere di utilizzare le mappe concettuali (per parole chiave) durante la prova di esame. A tal fine, è necessario inviare le mappe due settimane prima dell’appello di esame, alla/al docente del corso, che ne verificherà la coerenza con le indicazioni delle linee guida di Ateneo e potrà chiederne la modifica.
- Disabilità e DSA
Le studentesse e gli studenti che hanno registrato la certificazione di disabilità o la certificazione di DSA presso l'Ufficio Inclusione e diritto allo studio, possono chiedere di utilizzare le mappe concettuali (per parole chiave) durante la prova di esame.
A tal fine, è necessario inviare le mappe, due settimane prima dell’appello di esame, alla o al docente del corso, che ne verificherà la coerenza con le indicazioni delle linee guida di ateneo e potrà chiederne la modifica.
Note
Nessuna.
« torna indietro | Ultimo aggiornamento: 13/02/2024 |