STORIA DELLA PEDAGOGIA PER L'INFANZIA
HISTORY OF PEDAGOGY FOR CHILDHOOD
A.A. | CFU |
---|---|
2023/2024 | 5 |
Docente | Ricevimento studentesse e studenti | |
---|---|---|
Dalila Forni | Martedì dalle 9.00 alle 11.00, previo appuntamento via mail. |
Assegnato al Corso di Studio
Giorno | Orario | Aula |
---|
Giorno | Orario | Aula |
---|
Obiettivi Formativi
Il corso ripercorre la storia della pedagogia per l’infanzia e analizza l’evoluzione del concetto di infanzia nel pensiero di diversi studiosi e studiose, approfondendo alcune tematiche chiave (rapporti famigliari, identità, sfruttamento dell’infanzia, eccetera). Il corso si prefigge di sviluppare la capacità di contestualizzare e interpretare criticamente e autonomamente la dimensione dell’infanzia secondo diverse prospettive e tramite un appropriato lessico di riferimento. Il corso sottolinea il valore dell’“età bambina” ed il suo ruolo centrale nello sviluppo dell’umanità.
Programma
Il corso approfondirà le seguenti tematiche:
- La Storia della pedagogia per l’infanzia e i principali ambiti di ricerca
- I fondamenti storici e teorici della storia dell’infanzia in ambito internazionale e nazionale
- La scoperta e mitizzazione dell’infanzia
- Infanzia e scuola
- Infanzia e identità di genere
- Infanzia, famiglia e relazioni parentali
- Infanzia abbandonata e selvaggia
- Sfruttamento dell’infanzia e diritti
- Rappresentazione dell’infanzia nei mezzi narrativi
Eventuali Propedeuticità
Nessuna propedeuticità.
Risultati di Apprendimento (Descrittori di Dublino)
In rapporto alla disciplina lo/la studente/ssa dovrà mostrare:
Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding) - padronanza delle conoscenze di base relative alla disciplina di Storia della pedagogia per l'infanzia (conoscenza e comprensione dell'evoluzione del concetto di infanzia; conoscenza del pensiero di pedagogisti/e riguardo l'infanzia; comprensione delle diverse fonti storiche; comprendere le diverse rappresentazioni dell'infanzia).
Conoscenza e capacità di comprensione applicate (applying knowledge and understanding) - conoscenza e capacità di comprensione applicate alla progettazione di percorsi educativi; comprendere, contestualizzare e attualizzare le diverse concezioni dell'infanzia e le problematiche ad esse relative, comprendere e leggere criticamente le fonti.
Autonomia di giudizio (making judgements)- riconoscere filoni tematici ricorrenti nella storia dell'infanzia in diverse fonti/materiali/prodotti; capacità di storicizzare autonomamente problematiche attuali e attualizzare questioni storiche relative all'infanzia, autonomia di giudizio nell'analizzare e valutare criticamente le rappresentazioni dell'infanzia tra passato e presente.
Abilità comunicative (communication skills) - padronanza del linguaggio specifico della disciplina, capacità di argomentazione.
Abilità di apprendimento (learning skills) - rielaborare criticamente e in autonomia i testi e materiali proposti, acquisire strumenti interpretativi interdisciplinari che portino a una rielaborazione personale dei concetti alla base della disciplina.
Materiale Didattico
Il materiale didattico predisposto dalla/dal docente in aggiunta ai testi consigliati (come ad esempio diapositive, dispense, esercizi, bibliografia) e le comunicazioni della/del docente specifiche per l'insegnamento sono reperibili all'interno della piattaforma Moodle › blended.uniurb.it
Attività di Supporto
Non previste.
Modalità Didattiche, Obblighi, Testi di Studio e Modalità di Accertamento
- Modalità didattiche
L'insegnamento è strutturato attraverso lezioni frontali seguite da un dibattito partecipato (durante le quali gli studenti sono chiamati a riflettere e dialogare, insieme alla docente su specifici aspetti della disciplina e dei suoi contenuti), momenti seminariali di approfondimento, visioni di film e filmati a tema ed eventuali esercitazioni in gruppi.
- Obblighi
Il corso non prevede obbligo di frequenza.
- Testi di studio
Due testi obbligatori:
- Cambi F., Di Bari C., Sarsini D., Il mondo dell'infanzia. Dalla scoperta al mito alla relazione di cura, Apogeo, Milano, 2012, da pag. 1 a pag. 54.
- Ulivieri S., Covato C. (a cura di), Itinerari nella storia dell'infanzia. Bambine e bambini, modelli pedagogici e stili educativi, Unicopli, Milano, 2001, da pag. 181 fino a pag. 376 (ovvero i capitoli dal 6 al 12).
E un volume a scelta tra:
- Baldacci M., Zabalza M.A., L'utopia montessoriana. Pace, diritti, libertà, ambiente, Erickson, Trento, 2019, fino a pag. 150.
- Contini M., Demozzi S. (a cura di), Corpi bambini. Sprechi di infanzie, FrancoAngeli, Milano, 2016, fino a pag. 140.
- Macinai E., L'infanzia e i suoi diritti. Sentieri storici, scenari globali e emergenze educative, ETS edizioni, Pisa, 2006, fino a pag. 148.
- Forni D., Raccontare il genere. Nuovi modelli identitari nell’albo illustrato, Unicopli, Milano, 2022, da pag. 75 a pag. 224.
- Surace B., I volti dell’infanzia nelle culture audiovisive, Mimesis, Milano 2022, pagine da 41 a 68, da 99 a 166, da 207 a 233 (ovvero i capitoli: 2, 4, 5 e parte del 7).
- Modalità di
accertamento Il corso prevede una prova scritta strutturata in due parti: la prima a risposte chiuse (15 domande, 1 punto a domanda), la seconda a risposte aperte (3 domande, massimo 5 punti per domanda). I criteri di valutazione per le domande aperte prendono in considerazione il linguaggio utilizzato, la correttezza del contenuto, la comprensione critica dei temi esposti.
La valutazione è espressa in trentesimi e il tempo a disposizione per lo svolgimento del test è di un'ora.
- Disabilità e DSA
Le studentesse e gli studenti che hanno registrato la certificazione di disabilità o la certificazione di DSA presso l'Ufficio Inclusione e diritto allo studio, possono chiedere di utilizzare le mappe concettuali (per parole chiave) durante la prova di esame.
A tal fine, è necessario inviare le mappe, due settimane prima dell’appello di esame, alla o al docente del corso, che ne verificherà la coerenza con le indicazioni delle linee guida di ateneo e potrà chiederne la modifica.
Informazioni aggiuntive per studentesse e studenti non Frequentanti
- Modalità didattiche
Il programma d'esame e le modalità di valutazione sono le medesime dei frequentanti.
- Obblighi
Il corso non prevede obbligo di frequenza.
- Testi di studio
Il programma d'esame e le modalità di valutazione sono le medesime dei frequentanti.
- Modalità di
accertamento Il corso prevede una prova scritta strutturata in due parti: la prima a risposte chiuse (15 domande, 1 punto a domanda), la seconda a risposte aperte (3 domande, massimo 5 punti per domanda). I criteri di valutazione per le domande aperte prendono in considerazione il linguaggio utilizzato, la correttezza del contenuto, la comprensione critica dei temi esposti.
La valutazione è espressa in trentesimi e il tempo a disposizione per lo svolgimento del test è di un'ora.
- Disabilità e DSA
Le studentesse e gli studenti che hanno registrato la certificazione di disabilità o la certificazione di DSA presso l'Ufficio Inclusione e diritto allo studio, possono chiedere di utilizzare le mappe concettuali (per parole chiave) durante la prova di esame.
A tal fine, è necessario inviare le mappe, due settimane prima dell’appello di esame, alla o al docente del corso, che ne verificherà la coerenza con le indicazioni delle linee guida di ateneo e potrà chiederne la modifica.
« torna indietro | Ultimo aggiornamento: 22/09/2023 |