CHIMICA PER I BENI CULTURALI
CHEMISTRY FOR CULTURAL HERITAGE
A.A. | CFU |
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2024/2025 | 6 |
Docente | Ricevimento studentesse e studenti | |
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Maria Letizia Amadori | Lunedì ore 10-12 |
Didattica in lingue straniere |
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Insegnamento con materiali opzionali in lingua straniera
Inglese
La didattica è svolta interamente in lingua italiana. I materiali di studio e l'esame possono essere in lingua straniera. |
Assegnato al Corso di Studio
Giorno | Orario | Aula |
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Giorno | Orario | Aula |
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Obiettivi Formativi
Gli obiettivi formativi del corso sono la conoscenza dei materiali costitutivi i beni culturali, con particolare riferimento ai materiali lapidei naturali e artificiali, materiali ceramici e materiali pittorici. Conoscenza e analisi delle tipologie di alterazione e degrado dei diversi materiali. Conoscenza delle raccomandazioni UNI-Normal.
Programma
1. Introduzione alla Chimica per i Beni Culturali: scopi e modalità di approccio sui Beni Culturali. Archeometria e Scienza della Conservazione. (3 ore)
2. Cenni sull'impiego e i metodi di lavorazione dei materiali lapidei naturali: rocce sedimentarie, metamorfiche e magmatiche impiegate nelle opere d’arte e nell’architettura. (2 ore)
3. Materiali lapidei artificiali: calce area e idraulica, gesso, malte, intonaci, stucchi. (4 ore)
4. Materiali ceramici: materie prime, tecnologia, classificazione materiali ceramiche, caratteristiche. Laterizi. (5 ore)
5. Materiali pittorici: pigmenti organici, inorganici naturali e artificiali. Caratteristiche chimico fisiche e proprietà. Leganti organici: caratteristiche e proprietà. (6 ore)
6. Alterazione e degrado dei materiali: Fenomeni e tipologie di alterazione e degrado dei materiali; cause e meccanismi di formazione. (4 ore)
7. Metodi standardizzati per la conoscenza e la conservazione dei beni culturali: Raccomandazioni UNI, Normal. (4 ore)
8. Diagnostica non invasiva: IR, IR-FC, XRF, RX, UV. (6 ore)
9. Diagnostica micro invasiva: applicazioni su casi studio di microscopiaottica elettronica, Raman, fluorescenza a raggi x, diffrazione dei raggi x. (3 ore)
10. Laboratorio di microscopia:studio di sezioni sottili in luce trasmessa e sezioni lucide in luce riflessa relative a materiali lapidei naturali e artificiali, ceramiche, laterizi, pellicole pittoriche, legni e tessuti. (11 ore)
Eventuali Propedeuticità
Chimica generale e inorganica
Risultati di Apprendimento (Descrittori di Dublino)
D1 - Conoscenza e capacità di comprensione. Lo studente dovrà conoscere composizione e struttura dei materiali costitutivi i Beni Culturali e saperli classificare in base alla loro natura. Dovrà conoscere l’importanza delle loro caratteristiche originarie e il degrado che possono subire nel tempo. Dovrà inoltre conoscere quali sono le metodologie diagnostiche utili ai fine della conoscenza e del restauro dei beni culturali. Il livello di queste conoscenze viene valutato con domande orali e con verifica al microscopio.
D2 - Capacità di applicare conoscenza e comprensione. Lo studente dovrà essere in grado di capire in che modo le caratteristiche marco e microscopiche di un materiale sono correlate alla diversa natura e processo produttivo o tecnica esecutiva. Questo gli permetterà di capire quale approccio dovrà essere impiegato per progettare un eventuale progetto di diagnostica e di restauro. Queste competenze verranno valutate durante il colloquio orale chiedendo di mostrare degli esempi anche relativi a manufatti studiati nei corsi di laboratorio di restauro o nell’ambito di tesi di laurea o tesine di abilitazione.
D3 - Autonomia di giudizio. Lo studente dovrà essere in grado di scegliere la tipologia di indagine più adatta per identificare un materiale e il rispettivo stato di conservazione anche in virtù di un eventuale restauro.. Queste competenze derivano direttamente dalle due precedentemente descritte e dalla capacità di progettare un progetto di diagnostica volto anche all’intervento di restauro che viene affrontato nei corsi di laboratorio. Questa competenza verrà valutata durante il colloquio orale.
D4 - Abilità comunicative. Lo studente dovrà essere in grado di esprimere i concetti e le informazioni appresi durante il corso esprimendosi in modo adeguato, con termini idonei, portando opportuni esempi e dimostrando di avere assimilato le nozioni apprese durante il corso stesso. Durante il colloquio orale lo studente dovrà illustrare alcuni concetti e nozioni attraverso i quali il docente valuterà la sua competenza e proprietà di sintesi.
D5 - Capacità di apprendimento. Lo studente dovrà essere capace di realizzare un uno sviluppo critico nel proprio percorso scientifico in piena autonomia, utilizzando adeguatamente i materiale di studio fornito dal docente, le esercitazioni effettuate in laboratorio e il materiale di approfondimento che potrà procurarsi. Il docente cercherà di stimolare tali azioni e proporrà approfondimenti su varie tematiche e casi studio e articoli scientifici su materiali costitutivi e diagnostica che potranno essere discussi in modo critico durante le varie lezioni. Tale abilità verrà valutata attraverso il colloquio orale.
Materiale Didattico
Il materiale didattico predisposto dalla/dal docente in aggiunta ai testi consigliati (come ad esempio diapositive, dispense, esercizi, bibliografia) e le comunicazioni della/del docente specifiche per l'insegnamento sono reperibili all'interno della piattaforma Moodle › blended.uniurb.it
Attività di Supporto
Sono previste esercitazioni di laboratorio (ore 4) condotte dalla dott.ssa Valeria Mengacci e Jgor Arduini.
Modalità Didattiche, Obblighi, Testi di Studio e Modalità di Accertamento
- Modalità didattiche
Il corso prevede lezioni frontali in cui il docente espone nozioni e concetti e laboratori al microscopio ottico offrendo casi studio per favorirne la comprensione.
Gli studenti possono intervenire alle lezioni per richiedere chiarimenti al docente o comunicare attraverso la piattaforma.
- Obblighi
La frequenza alle lezioni è obbligatoria.
Sono richieste conoscenze di chimica generale e chimica organica.
- Testi di studio
M. Matteini, A. Moles, La chimica nel restauro, Ed. Nardini, Firenze, 1989.
- L. Campanella, A. Casoli, M.P. Colombini, R. Marini Bettolo, M. Matteini, L.M. Migneco, A. Montenero, L. Nodari, C. Piccioli, M. Plossi Zappala', G. Portalone, U. Russo, M.P. Sammartino, Chimica per l'arte, Zanichelli editore , 2007.
- M.Matteini e a. Moles, Scienza e restauro. Metodi di indagine. Nardini Editore, Firenze 1984.
- Appunti e dispense delle lezioni.I testi devono essere studiati per intero.
- Modalità di
accertamento L'accertamento dell'apprendimento prevede un colloquio orale sul programma di insegnamento, una prova in laboratorio al microscopio ottico e la discussione di un articolo scientifico fornito dal Docente prima dell’esame.
Colloquio orale: Il colloquio orale verterà sugli aspetti generali del programma (argomenti da 01, 02, 03, 04, 05, 06, 07, 08, 09, 10) la cui conoscenza è richiesta. Lo studente sceglierà uno dei materiali indicati nel programma su cui sarà verificata l’abilità a studiare al microscopio ottico uno degli argomenti affrontati in laboratorio (argomento 3, 4, 5) e sul quale verrà interrogato.
Discussione dell’articolo scientifico: alla fine del corso il Docente fornirà a ciascuno studente un articolo scientifico pertinente al corso, che può essere anche in lingua inglese, da leggere, comprendere e sapere riassumere in sede di esame.
La prova orale viene giudicata con voto in trentesimi tenendo conto dei 5 indicatori di Dublino (D1, D2, D3, D4, D5).
- Disabilità e DSA
Le studentesse e gli studenti che hanno registrato la certificazione di disabilità o la certificazione di DSA presso l'Ufficio Inclusione e diritto allo studio, possono chiedere di utilizzare le mappe concettuali (per parole chiave) durante la prova di esame.
A tal fine, è necessario inviare le mappe, due settimane prima dell’appello di esame, alla o al docente del corso, che ne verificherà la coerenza con le indicazioni delle linee guida di ateneo e potrà chiederne la modifica.
Informazioni aggiuntive per studentesse e studenti non Frequentanti
- Modalità didattiche
Esercitazioni pratiche in laboratorio da concordarsi con il docente e studio dei testi consigliati, nonchè del materiale presente all'interno della piattaforma Moodle› blended.uniurb.it
- Obblighi
Contattare il docente per l'uso del microscopio ottico e studiare il materiale presente sulla piattaforma.
- Testi di studio
M. Matteini, A. Moles, La chimica nel restauro, Ed. Nardini, Firenze, 1989.
- L. Campanella, A. Casoli, M.P. Colombini, R. Marini Bettolo, M. Matteini, L.M. Migneco, A. Montenero, L. Nodari, C. Piccioli, M. Plossi Zappala', G. Portalone, U. Russo, M.P. Sammartino, Chimica per l'arte, Zanichelli editore , 2007.
- M.Matteini e a. Moles, Scienza e restauro. Metodi di indagine. Nardini Editore, Firenze 1984.
- Appunti e dispense delle lezioni.I testi devono essere studiati per intero.
- Modalità di
accertamento L'accertamento dell'apprendimento prevede un colloquio orale sul programma di insegnamento, una prova in laboratorio al microscopio ottico e la discussione di un articolo scientifico fornito dal Docente prima dell’esame.
Colloquio orale: Il colloquio orale verterà sugli aspetti generali del programma (argomenti da 01, 02, 03, 04, 05, 06, 07, 08, 09, 10) la cui conoscenza è richiesta. Lo studente sceglierà uno dei materiali indicati nel programma su cui sarà verificata l’abilità a studiare al microscopio ottico uno degli argomenti affrontati in laboratorio (argomento 3, 4, 5) e sul quale verrà interrogato.
Discussione dell’articolo scientifico: alla fine del corso il Docente fornirà a ciascuno studente un articolo scientifico pertinente al corso, che può essere anche in lingua inglese, da leggere, comprendere e sapere riassumere in sede di esame.
La prova orale viene giudicata con voto in trentesimi tenendo conto dei 5 indicatori di Dublino (D1, D2, D3, D4, D5).
- Disabilità e DSA
Le studentesse e gli studenti che hanno registrato la certificazione di disabilità o la certificazione di DSA presso l'Ufficio Inclusione e diritto allo studio, possono chiedere di utilizzare le mappe concettuali (per parole chiave) durante la prova di esame.
A tal fine, è necessario inviare le mappe, due settimane prima dell’appello di esame, alla o al docente del corso, che ne verificherà la coerenza con le indicazioni delle linee guida di ateneo e potrà chiederne la modifica.
« torna indietro | Ultimo aggiornamento: 06/06/2024 |