FILOLOGIA CLASSICA
CLASSICAL PHILOLOGY
A.A. | CFU |
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2024/2025 | 12 |
Docente | Ricevimento studentesse e studenti | |
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Roberto Mario Danese | su appuntamento via mail |
Didattica in lingue straniere |
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Insegnamento con materiali opzionali in lingua straniera
Inglese
Francese
Spagnolo
La didattica è svolta interamente in lingua italiana. I materiali di studio e l'esame possono essere in lingua straniera. |
Assegnato al Corso di Studio
Giorno | Orario | Aula |
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Giorno | Orario | Aula |
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Obiettivi Formativi
Si dovranno acquisire i principi teorici e i primi rudimenti tecnici per l’edizione critica di un testo teatrale classico, con particolare attenzione per la filologia plautina e quella sofoclea. Lo studente dovrà arrivare a conoscere la storia del metodo filologico (soprattutto del metodo del Lachmann), dovrà orientarsi nella lettura di un apparato critico e dovrà acquisire le tecniche e le competenze necessarie per allestire l'edizione critica di un testo letterario.
I principi fondamentali del metodo del Lachmann sono importanti per l'ecdotica dei testi classici, ma anche di quelli moderni e contemporanei. La conoscenza della loro applicazione a testi della classicità fornisce dunque strumenti indispensabili per il lavoro critico su qualsiasi testo.
Si è scelto il testo teatrale come testo di riferimento perché la sua tradizione dall'antichità ai giorni nostri presenta caratteristiche esemplari: su di esso è possibile lavorare nel dettaglio, estrapolando poi gli strumenti generali di cui lo studente potrà giovarsi nel suo lavoro su ogni tipo di testo scritto.
Il lavoro critico sul testo di Plauto -accompagnato da quello su Sofocle- mostrerà l'importanza dell'analisi dettagliata e della riflessione linguistica, stilistica e ortografica per arrivare a stabilire un testo attendibile; servirà inoltre a dar conto della complessità e dell'instabilità di qualunque testo letterario affidato alla pratica della scrittura e destinato alla pubblicazione.
Dall'acquisizione delle tecniche del lavoro filologico lo studente potrà ricavare anche una prima competenza di quelle pratiche editoriali che sono alla base di un serio lavoro nell'elaborazione e nella redazione di testi per l'industria culturale contemporanea.
Programma
1. Nella prima fase del corso, che si svolgerà nel primo semestre, si traccerà la storia della costituzione del metodo del Lachmann, dal quale si sono sviluppate gran parte delle metodologie ecdotiche applicate a testi greci e latini, medievali, moderni e contemporanei. Gli argomenti saranno trattati in quest'ordine:
1.1
Introduzione al Corso
Il ruolo della disciplina nella formazione di uno studente di Lettere: perché la Filologia classica è fondamentale sia per chi si occupa di letterature antiche sia per chi si occupa di letterature moderne. Definizione delle competenze fornite anche dal punto di vista professionale.
Introduzione al Corso. Specificità della materia. Utilità professionale per chi si occupa tanto di testi antichi quanto di testi moderni e contemporanei. Scansione del programma e distribuzione degli argomenti sui due semestri.
Importanza della scrittura e delle tecnologie scrittorie per la creazione e la trasmissione dei testi.
1.2
Emendatio ope codicum
Il lavoro di 'restauro' dei testi, basato sull'oggettività del codice come documento storico. L'importanza di Poliziano sta nell'aver capito che prima bisogna usare i documenti oggettivi, le prove esterne in modo critico, tenendosi quanto possibile lontani dal giudizio personale, e poi, nel caso non si abbia una soluzione soddisfacente, ricorrere alle proprie idee e competenze personali.
Qual è il criterio migliore per dire che un testimone è buono e credibile?
Quanto manca ancora per arrivare al concetto di genealogia dei codici e quindi di ricostruzione storica della loro origine e della loro diffusione?
1.3
Valutazione della tradizione manoscritta
Da Poliziano a Bentley, passando per Erasmo, Pier Vettori e Scaligero.
Poliziano e la seconda centuria dei Miscellanea.
La valutazione della storia del codice e l'interesse per l'antichità del manufatto.
La filologia di Poliziano e la fiducia nell'uso della documentazione manoscritta per la critica testuale. Il paradosso del Vettori.
Un esempio di critica testuale polizianea
Giuseppe Giusto Scaligero e la considerazione per i codici contro la vulgata. La filologia francesce fra '500 e '600. Sviluppo del concetto di archetipo. Nicolaas Heinsius
Il lavoro di Bentley sulla tradizione manoscritta; l'intreccio con l'attività di geniale, ma eccessivo congetturatore. La filologia neotestamentaria, fra resistenze e innovazioni, problemi teologici e problemi ecdotici. Jean Le Clerc e la riconsiderazione del valore delle corruttele e della loro interpretazione.
Ripresa di Le Clerc, contrasto fra alcune idee innovative e una sostanziale mediocrità di filologo. Il rapporto diseguale fra Le Clerc e Bentley. Il problema dell'origine delle corruttele.
Bentley e la filologia neotestamentaria: il lavoro programmatico; la coscienza di poter raggiungere solo un livello parziale di avvcinamento al testo originale, cioè i mss. dell'epoca del Concilio di Nicea.
Esercizi sulla critica delle ortografie antiche. Bengel e Wettstein.
Wettstein e le intuizioni su lectio difficilior e recentiores non deteriores. Il rapporto con Bengel. Esempi oraziani.
Il debito della filologia classica con la filologia neotestamentaria. Wolf e i Prolegomena ad Homerum: la fiducia assoluta nei codici e la puntaulizzazione sistematica delle idee a poco a poco definitesi nel secolo precedente.
1.4
Da Wolf a Lachmann
Ancora sull'importanza dei Prolegomena ad Homerum di Wolf sull'uso dei manoscritti e sul valore della compilazione di un albero genealogico. Il problema della contaminazione.
Il fallimento di Wolf nell'edizione di Omero, ma il suo grande contributo per la storia del testo nell'antichità. Hermann e Bekker. Gli esordi di Lachmann.
Le prime avvisaglie del metodo di Lachmann. Le edizioni di Catullo e Tibullo.
Pregi e difetti dei primi approcci metodologici di Lachmann. Lachmann e la filologia germanica.
La filologia contemporanea a Lachmann: Hermann e Zumpt
La filologia contemporanea a Lachmann: Ritschl e Bernays
Il rapporto di Lachmann con i filologi a lui contemporanei e l'edizione di Lucrezio.
I punti fondamentali del metodo del Lachmann e le sue reali innovazioni rispetto alla filologia precedente.
1.5
Principi generali del metodo filologico
La figura di Paul Maas.
2.1 Nella seconda fase del corso, che si terrà nel secondo semestre, si entrerà nello specifico dell'applicazione delle tecniche filologiche, utilizzando come testo di lavoro quello delle commedie di Plauto, ma anche di altri autori teatrali antichi. Il lavoro sarà strutturato nelle seguenti fasi:
a) storia e problemi della tradizione manoscritta del testo di Plauto.
b) il lavoro filologico sul testo di Plauto dall'umanesimo fino ad oggi
c) la tradizione indiretta e il testo in frammenti
d) come fare l'edizione critica di un testo teatrale antico (con esempi da Asinaria, Casina, Miles gloriosus, Pseudolus ed altri testi teatrali antichi: particolare attenzione sarà dedicata al testo dei Menaechmi)
e) la prassi editoriale e l'allestimento dell'apparato critico
2.2 Gli studenti di Lettere classiche seguiranno un seminario tenuto dalla dott.ssa Sandy Cardinali sull'edizione critica dell'Elettra di Sofocle. Il seminario prevede una parte introduttiva in cui, attraverso la lettura di una serie di fonti greche e latine, saranno affrontati gli aspetti più rilevanti della trasmissione dei testi teatrali nell’antichità. Ampio spazio sarà dedicato allo studio della tradizione dell'Elettra di Sofocle; della tragedia saranno letti e analizzati i vv. 1-250, con particolare attenzione ai problemi critici ed esegetici.
Tutti i testi antichi saranno letti in lingua originale.
Risultati di Apprendimento (Descrittori di Dublino)
conoscenza e capacità di comprensione: Gli studenti dovranno arrivare a conoscere la storia della filologia classica, i suoi rapporti con la filologia moderna, nonché le tecniche di edizione critica di un testo antico, applicabili poi a qualsiasi tipo di testo. In base allo studio della genesi del metodo del Lachmann, da cui poi derivano le principali metodologie moderne di approccio critico ai testi classici, gli studenti dovranno essere in grado di comprendere le caratteristiche delle varie fasi in cui oggi si articola il lavoro ecdotico, riuscendo a orientarsi agevolmente nel campo della terminologia tecnica relativa.
conoscenza e capacità di comprensione applicate: Lo studente dovrà utilizzare le conoscenze storiche e metodologiche per riconoscere agevolmente le diverse tipologie di lavoro ecdotico applicate dagli studiosi nelle edizioni critiche degli autori antichi, ma anche degli autori moderni. Dovrà inoltre acquisire la capacità di leggere senza difficoltà un apparato critico di un testo greco e/o latino, distinguendo le varie tipologie (apparato positivo, negativo, misto). Lo studente dovrà poi essere in grado di analizzare e tradurre un testo greco e/o latino mettendone in luce le principali problematiche di carattere testuale, metrico e drammaturgico. Infine dovrà avere la capacità di inquadrare la storia di un testo nel corso dei secoli sia per quanto concerne il vaglio critico sia per quanto concerne la sua ricezione.
autonomia di giudizio: Lo studente dovrà acquisire la capacità di giudicare l'attendibilità scientifica di un testo letterario nella sua presentazione editoriale, distinguendo edizioni divulgative da edizioni critiche. Dovrà inoltre essere capace di valutare le caratteristiche di lingua, di stile e di funzionalità socioculturale di un testo letterario, finalizzandole ad una scelta consapevole tra le varie possibilità ecdotiche, in vista di un utilizzo professionale (in ambito didattico, critico ed editoriale) del testo medesimo.
abilità comunicative: Lo studente dovrà poter leggere e utilizzare un'edizione critica, tanto di autori antichi quanto di autori moderni e contemporanei. Dovrà orientarsi nella lettura della saggistica filologica e critico-letteraria. Dovrà infine essere in grado di produrre testi scritti di sintesi sui principali argomenti oggetto del corso. Inoltre gli strumenti acquisiti dallo studente alla fine del percorso didattico dovranno consentirgli di affrontare con le necessarie competenze tecniche la redazione e l'elaborazione critica di un testo, con quella grande attenzione per gli elementi microtestuali oggi indispensabile per qualsiasi tipo di professione che abbia a che fare con i testi scritti. La prova di accertamento intende poi verificare se lo studente sappia usare in modo corretto gli strumenti acquisiti in termini di adeguata comunicazione delle idee elaborate e, soprattutto, di esercitare consapevolmente il proprio giudizio critico sui testi proposti. In questo modo lo studente è guidato a elaborare autonomamente un apparato critico che metta in gioco le sue capacità di osservazione sul testo con la guida di un consapevole e corretto binario metodico.
capacità di apprendere: Lo studente dovrà essere capace di schedare un testo scientifico estrapolando le parti utili per lo studio e la ricerca. Dovrà saper utilizzare gli strumenti di analisi e interpretazione dei testi in lingua latina e greca: lessici, vocabolari, grammatiche, concordanze. Dovrà essere capace di reperire testi utili a chiarire e approfondire i temi di lavoro. Dovrà infine essere in grado di proporre quesiti e argomenti di discussione critica inerenti gli argomenti del corso, in modo tale da tracciare uno sviluppo personale dell'apprendimento. Lo studente dovrà inoltre acquisire la capacità di compiere una ricerca bibliografica finalizzata agli argomenti del corso sia in biblioteca sia nel web, con particolare attenzione per i motori di ricerca bibliografica come Google Scholar. Dovrà infine saper utilizzare gli strumenti utili per il lavoro ecdotico, in particolare le riproduzioni di manoscritti e le banche dati virtuali dedicate ai testi dell'antichità classica.
Materiale Didattico
Il materiale didattico predisposto dalla/dal docente in aggiunta ai testi consigliati (come ad esempio diapositive, dispense, esercizi, bibliografia) e le comunicazioni della/del docente specifiche per l'insegnamento sono reperibili all'interno della piattaforma Moodle › blended.uniurb.it
Attività di Supporto
Esercitazioni per gli studenti di Lettere clessiche tenutie dalla dott.ssa Sandy Cardinali.
Modalità Didattiche, Obblighi, Testi di Studio e Modalità di Accertamento
- Modalità didattiche
Lezioni frontali, seminari ed esercitazioni.
- Obblighi
Per essere considerati frequentanti, la studentessa e lo studente devono aver partecipato ad almeno il 50% delle ore di lezione e/o, ad esempio, aver svolto i lavori classe, le esercitazioni o altre attività organizzate dal docente durante il corso.
CONOSCENZA DELLA LINGUA GRECA E CONOSCENZA DELLA LINGUA LATINA - ALTRE CONOSCENZE PRELIMINARI
Gli studenti di Lettere classiche dovranno possedere una buona conoscenza della lingua greca, rudimenti di prosodia e di metrica greca e latina.
Gli studenti di Lettere classiche e gli studenti di Lettere moderne dovranno conoscere le linee generali di storia del teatro greco e latino e possedere una adeguata conoscenza della lingua latina.
La frequenza alle lezioni non è obbligatoria, ma è vivamente consigliata tenuto conto della specificità della materia e dei suoi risvolti tecnici e applicativi, trattati soprattutto nei seminari e nelle esercitazioni. Gli studenti frequentanti e non frequentanti potranno sostenere l'esame con questo programma entro la sessione straordinaria dell'a.a. 2024/2025; qualora intendano sostenere l'esame successivamente, dovranno seguire il programma del corso stabilito per l'a.a. in cui affronteranno la prova.
- Testi di studio
Per la parte 1. del corso (letture obbligatorie)-
-T. Braccini, La scienza dei testi antichi. Introduzione alla filologia classica, Firenze, Le Monnier 2017 [lettura e studio integrali]
-Storia della filologia classica, a cura di D. Lanza e G. Ugolini, Roma, Carocci 2016 [dovranno essere lette e studiate le pp. 221-314 e le pp. 337-392]
Per la parte 2. del corso
a) Edizioni critiche:
principale testo di riferimento:
-Titus Maccius Plautus, Menaechmi, ed. G. Bandini, Sarsinae et Urbini MMXX
b) letture di approfondimento
per gli studenti di Lettere moderne:
-C. Questa, Per un’edizione di Plauto, in Giornate Filologiche «Francesco Della Corte», D.AR.FI.CL.ET, Genova 2001, pp.61-85
-G. Pasquali, Storia della tradizione e critica del testo, Milano 1974, pp. 331-393
per gli studenti di Lettere classiche:
Edizioni critiche di riferimento
- Sophoclis Fabulae, rec. br. adn. crit. instr. H. Lloyd-Jones – N.G. Wilson,
Oxonii 1990
- Sophocles. Electra, ed. with. intr. and comm. by P.J. Finglass, Cambridge
2007
- Sofocle. Elettra, introduzione e commento di Francis Dunn, testo critico a
cura di Liana Lomiento, traduzione di Bruno Gentili, Milano 2019
Letture di approfondimento obbligatorie
- L. Lomiento, ‘Da Sparta ad Alessandria. La trasmissione dei testi nella
Grecia antica’, in La civiltà dei Greci. Forme, luoghi, contesti, a cura di M.
Vetta, Roma 2001, pp. 297-355
- Nota al testo, a cura di L. Lomiento, in Sofocle. Elettra, introduzione e
commento di Francis Dunn, testo critico a cura di Liana Lomiento,
traduzione di Bruno Gentili, Milano 2019, pp. LXV-CXVII
- F. Condello, Elettra: storia di un mito, Roma 2010
Ulteriore bibliografia verrà indicata nel corso delle lezioni.
- Modalità di
accertamento La prova di esame avverrà in tre fasi:
1) prova scritta intermedia dopo il primo semestre, in una delle date stabilite dall'Ateneo, con tre domande aperte a spazio predeterminato, incentrata sulla storia del metodo filologico (Parte 1 del programma). La prova avrà la durata di 2 ore e si svolgerà in presenza. Questa prima fase di accertamento intende verificare le conoscenze degli studenti sull'evoluzione del metodo filologico attraverso i secoli, utile a comprendere come si è arrivati alle tecniche editoriali ancora oggi in uso per allestire edizioni scientifiche di testi non solo antichi, ma anche moderni e contemporanei. La prova scritta verificherà anche le capacità dello studente di produrre un testo di sintesi chiaro e articolato correttamente. La prova sarà valutata con un punteggio in trentesimi e consentirà allo studente di presentarsi alla prova orale, nel corso della quale potranno essere poste domande di approfondimento e verifica anche su questa parte del programma. Lo studente che non potrà sostenere la prova scritta sosterrà una verifica su questa parte del programma nel corso della prova orale (vedi sotto punto 2b)
2a) seminari tenuti dagli studenti su temi specifici, relativi alla critica del testo di Plauto, assegnati dal docente durante il secondo semestre, da svolgersi nel periodo corrispondente alla parte finale delle lezioni (Parte 2 del programma). Questa prova intende verificare la capacità degli studenti di organizzare i materiali di lavoro e le conoscenze acquisite per preparare una lezione, nonché la loro capacità di esporre con chiarezza alla classe gli argomenti assegnati nel tempo canonico dei 45 minuti di una lezione accademica. Gli esiti di questa prova saranno computati nel calcolo del punteggio in trentesimi assegnato alla prova orale descritta al punto 2b). Gli studenti che non avranno tenuto il seminario saranno sottoposti a verifica approfondita sull'edizione critica in programma nel corso della prova 2b.
2b) prova orale che verterà sulla tradizione del testo di Plauto e, per gli studenti di Lettere classiche, anche su quella del testo di Sofocle, sulla lettura e interpretazione di un apparato critico, sulle tecniche di allestimento di un'edizione critica (Parte 2 del programma). Questa seconda fase di accertamento intende invece verificare che gli studenti abbiano ben compreso le tecniche di vaglio della tradizione manoscritta di un autore, i procedimenti di allestimento di un apparato critico e quelli di scelta tra le varianti, allo scopo di acquisire una capacità di approccio critico a qualsiasi tipo di testo, essenziale non solo per il lavoro filologico a livello scientifico, ma anche per professionalità legate alla redazione editoriale, alla redazione giornalistica e a tutte le professioni legate all'analisi e alla produzione di testi scritti. Per gli studenti che non avranno sostenuto la prova scritta (vedi sopra punto 1) questa prova verterà anche sulla prima parte del programma ovvero sulla storia del metodo filologico (parte 1 del Programma). La prova sarà valutata con un punteggio in trentesimi, comprendente anche gli esiti del seminario tenuto in classe (vedi sopra punto 2a).
Il punteggio finale sarà costituito dalla media dei punteggi, espressi in trentesimi, conseguiti in ciascuna delle fasi in cui si articola l'accertamento della preparazione.
- Disabilità e DSA
Le studentesse e gli studenti che hanno registrato la certificazione di disabilità o la certificazione di DSA presso l'Ufficio Inclusione e diritto allo studio, possono chiedere di utilizzare le mappe concettuali (per parole chiave) durante la prova di esame.
A tal fine, è necessario inviare le mappe, due settimane prima dell’appello di esame, alla o al docente del corso, che ne verificherà la coerenza con le indicazioni delle linee guida di ateneo e potrà chiederne la modifica.
Informazioni aggiuntive per studentesse e studenti non Frequentanti
- Modalità didattiche
Studio individuale. I principali argomenti del corso, sviluppati nel corso delle lezioni secondo una metodologia didattica anche di tipo laboratoriale, non possono essere in toto corrispondenti ai titoli bibliografici di base indicati nel programma per frequentanti. Dovranno perciò essere integrati con letture di approfondimento che, in qualche modo, forniscano le basi teoriche e metodologiche per procedere autonomamente all'analisi e alla comprensione dei testi e dei temi in programma. Il docente è disponibile alla discussione anche per via telematica delle varie fasi e delle problematiche della preparazione dell'esame.
Per il superamento dell'esame è richiesta la conoscenza completa e approfondita degli argomenti elencati alla voce Informazioni sul programma.
- Obblighi
CONOSCENZA DELLA LINGUA GRECA E CONOSCENZA DELLA LINGUA LATINA - ALTRE CONOSCENZE PRELIMINARI
Gli studenti di Lettere classiche dovranno possedere una buona conoscenza della lingua greca, rudimenti di prosodia e di metrica greca e latina.
Gli studenti di Lettere classiche e gli studenti di Lettere moderne dovranno conoscere le linee generali di storia del teatro greco e latino e possedere una adeguata conoscenza della lingua latina.
La frequenza alle lezioni non è obbligatoria, ma è vivamente consigliata tenuto conto della specificità della materia e dei suoi risvolti tecnici e applicativi, trattati soprattutto nei seminari e nelle esercitazioni. Gli studenti frequentanti e non frequentanti potranno sostenere l'esame con questo programma entro la sessione straordinaria dell'a.a. 2024/2025; qualora intendano sostenere l'esame successivamente, dovranno seguire il programma del corso stabilito per l'a.a. in cui affronteranno la prova.
- Testi di studio
Per dare la possibilità alle studentesse e agli studenti non frequentanti di compensare con lo studio autonomo quanto è
svolto durante le lezioni, sono indicati i seguenti materiali riferiti ai medesimi contenuti del programma ai fini di promuoverne la piena comprensione:Per la parte 1. del corso (vedi sopra la sezione Informazioni sul programma e sotto la sezione Modalità di accertamento).
-S. Timpanaro, La genesi del metodo del Lachmann, nuova edizione, Padova 1981 e successive edizioni [lettura e studio integrali]
-T. Braccini, La scienza dei testi antichi. Introduzione alla filologia classica, Firenze, Le Monnier 2017 i[lettura e studio integrali]
-Storia della filologia classica, a cura di D. Lanza e G. Ugolini, Roma, Carocci 2016 [studio e lettura integrali]
Per la parte 2. del corso (vedi sopra la sezione Informazioni sul programma e sotto la sezione Modalità di accertamento).
Gli studenti non frequentanti di Lettere moderne dovranno leggere in latino, dimostrare di saper tradurre il seguente testo e dovranno interpretarne l'apparato critico:
-Titus Maccius Plautus, Menaechmi, ed. G. Bandini, Sarsinae et Urbini MMXX
Per gli argomenti specificamente legati alla filologia plautina dovranno invece leggere:
-C. Questa, Per un’edizione di Plauto, in Giornate Filologiche «Francesco Della Corte», D.AR.FI.CL.ET, Genova 2001, pp.61-85
-G. Pasquali, Storia della tradizione e critica del testo, Milano 1974, pp. 331-393
Gli studenti non frequentanti di Lettere classiche dovranno leggere in lingua originale e tradurre:
-Titus Maccius Plautus, Menaechmi, ed. G. Bandini, Sarsinae et Urbini MMXX
-i vv. 1-250 dell'Elettra di Sofocle
-Per gli argomenti specificamente legati alla filologia plautina dovranno invece leggere:
-C. Questa, Per un’edizione di Plauto, in Giornate Filologiche «Francesco Della Corte», D.AR.FI.CL.ET, Genova 2001, pp.61-85
e aggiungere le seguenti letture:
- Sofocle. Elettra, introduzione e commento di Francis Dunn, testo critico a
cura di Liana Lomiento, traduzione di Bruno Gentili, Milano 2019
Letture di approfondimento obbligatorie
- L. Lomiento, ‘Da Sparta ad Alessandria. La trasmissione dei testi nella
Grecia antica’, in La civiltà dei Greci. Forme, luoghi, contesti, a cura di M.
Vetta, Roma 2001, pp. 297-355
- Nota al testo, a cura di L. Lomiento, in Sofocle. Elettra, introduzione e
commento di Francis Dunn, testo critico a cura di Liana Lomiento,
traduzione di Bruno Gentili, Milano 2019, pp. LXV-CXVII
- F. Condello, Elettra: storia di un mito, Roma 2010
- Modalità di
accertamento La prova di esame avverrà in due fasi:
1) prova scritta intermedia dopo il primo semestre, in una delle date stabilite dall'Ateneo, con tre domande aperte a spazio predeterminato, incentrata sulla storia del metodo filologico (Parte 1 del programma). La prova avrà la durata di 2 ore e si svolgerà in presenza. Questa prima fase di accertamento intende verificare le conoscenze degli studenti sull'evoluzione del metodo filologico attraverso i secoli, utile a comprendere come si è arrivati alle tecniche editoriali ancora oggi in uso per allestire edizioni scientifiche di testi non solo antichi, ma anche moderni e contemporanei. La prova scritta verificherà anche le capacità dello studente di produrre un testo di sintesi chiaro e articolato correttamente. La prova sarà valutata con un punteggio in trentesimi e consentirà allo studente di presentarsi alla prova orale, nel corso della quale potranno essere poste domande di approfondimento e verifica anche su questa parte del programma. Lo studente che non potrà sostenere la prova scritta sosterrà una verifica su questa parte del programma nel corso della prova orale (vedi sotto punto 2b)
2) prova orale che verterà sulla tradizione del testo di Plauto e, per gli studenti di Lettere classiche, anche su quella del testo di Sofocle, sulla lettura e interpretazione di un apparato critico, sulle tecniche di allestimento di un'edizione critica (Parte 2 del programma). Questa seconda fase di accertamento intende invece verificare che gli studenti abbiano ben compreso le tecniche di vaglio della tradizione manoscritta di un autore, i procedimenti di allestimento di un apparato critico e quelli di scelta tra le varianti, allo scopo di acquisire una capacità di approccio critico a qualsiasi tipo di testo, essenziale non solo per il lavoro filologico a livello scientifico, ma anche per professionalità legate alla redazione editoriale, alla redazione giornalistica e a tutte le professioni legate all'analisi e alla produzione di testi scritti. Per gli studenti che non avranno sostenuto la prova scritta (vedi sopra punto 1) questa prova verterà anche sulla prima parte del programma ovvero sulla storia del metodo filologico (parte 1 del Programma). La prova sarà valutata con un punteggio in trentesimi.
Il punteggio finale sarà costituito dalla media dei punteggi, espressi in trentesimi, conseguiti in ciascuna delle due fasi in cui si articola l'accertamento della preparazione.
- Disabilità e DSA
Le studentesse e gli studenti che hanno registrato la certificazione di disabilità o la certificazione di DSA presso l'Ufficio Inclusione e diritto allo studio, possono chiedere di utilizzare le mappe concettuali (per parole chiave) durante la prova di esame.
A tal fine, è necessario inviare le mappe, due settimane prima dell’appello di esame, alla o al docente del corso, che ne verificherà la coerenza con le indicazioni delle linee guida di ateneo e potrà chiederne la modifica.
Note
Importante. Sia gli studenti frequentanti sia gli studenti non frequentanti dovranno iscriversi per tempo alla piattaforma Blended Learning per questo insegnamento. In questo modo potranno accedere ai materiali didattici caricati, alle notifiche e al Forum a loro dedicato. Si rammenta che tutti gli avvisi diramati da parte del docente sulla piattaforma Blended Learning saranno inviati solo e unicamente agli indirizzi istituzionali degli studenti (nomeutente@campus.uniurb.it).
Tesi di laurea magistrale. È prevista la convocazione di riunioni riservate agli studenti che intendano svolgere o che stiano svolgendo il lavoro di tesi in questa disciplina, nel corso delle quali saranno concordati e gestiti gli argomenti, i tempi e i modi della preparazione dell'elaborato. Gli appuntamenti saranno comunicati tramite Blended Learning (Moodle).
« torna indietro | Ultimo aggiornamento: 21/11/2024 |