Università degli Studi di Urbino Carlo Bo / Portale Web di Ateneo


STORIA DELLA FILOSOFIA POLITICA
HISTORY OF POLITICAL PHILOSOPHY

A.A. CFU
2024/2025 5
Docente Email Ricevimento studentesse e studenti
Marco Sgattoni Martedì e mercoledì dalle ore 12 alle 13 (o previo appuntamento).
Didattica in lingue straniere
Insegnamento con materiali opzionali in lingua straniera Francese Inglese Tedesco
La didattica è svolta interamente in lingua italiana. I materiali di studio e l'esame possono essere in lingua straniera.

Assegnato al Corso di Studio

Scienze dell'Educazione (L-19)
Curriculum: EDUCATORE PROFESSIONALE SOCIO-PEDAGOGICO E CULTURALE
Giorno Orario Aula
Giorno Orario Aula

Obiettivi Formativi

Gli studenti avranno occasione di riflettere sull’idea di utopia nella storia della filosofia politica da Thomas More all'Illuminismo. Il concetto di utopia rappresenta la risposta razionale a un mondo contrassegnato dalla corruzione e dalle ingiustizie sociali. Attraverso un confronto diretto con le traduzioni di testi di alcuni dei principali interpreti di questa categoria politica, si offriranno le chiavi di lettura per esercitare uno spirito critico capace di misurarsi e orientarsi con i termini di una ricostruzione storico-filosofico, votata alla formazione culturale dell’uomo e della società, nel rispetto della memoria, della libertà e la pace.

Programma

Il corso si propone di ripercorrere da diverse prospettive la parabola della categoria di «utopia» che ha coinvolto alcuni tra i principali protagonisti della storia della filosofia politica, da Thomas More (1478-1535) alla Rivoluzione francese.

Utopia (1516) prende le mosse dalla Repubblica di Platone per presentare un viaggio nella storia dell’umanità: dall’Europa, dove la vita cristiana si è persa nella corruzione, al Nuovo Mondo, dove si scopre un regno naturale anteriore alla vita storica, per arrivare in Oriente, alle origini della civiltà, dove si realizza la società razionale e felice. La società perfetta, pensata attraverso la religione e la dimensione comunitaria, ruota attorno alla politica (police). Con il suo carattere di sistema, l’utopia cancella il disordine della storia e crea un ordine sociale coerente, che garantisce la durata dell’ordinamento politico, in cui la religione civile ne assicura la costanza ideale senza la necessità di un ritorno ai principi, poggiando su una sorta di assenza del tempo. Ma l’utopia, che si contrappone staticamente alla realtà, può avere utilità politica nelle fasi di trasformazione del mondo? Secondo un’idea tipicamente illuministica, la verità alberga nel futuro laddove il passato è costellato di errori e superstizioni.

Nella letteratura dell’utopia, L’An 2440, rêve s’il en fut jamais (1771) di Louis-Sébastien Mercier (1740-1814) è la prima opera a porre l’utopia lontana nel tempo e non nello spazio: da More a Francis Bacon, il modello della società utopica si è sempre situato in uno spazio altro, in un altrove lontano ma coevo (spesso insulare, per sottolineare maggiormente l’idea dell’incontaminato isolamento di quella società). Con Mercier, l’utopia diventa ‘ucronia’: da non-luogo si spinge oltre il tempo. La sua città ideale, infatti, non è situata in un orizzonte lontano e irraggiungibile; al contrario, la città al centro dell’opera di Mercier è la stessa Parigi, considerata però a distanza di secoli, in un futuro remoto e gravido di progresso. Si assiste così a uno spaesamento dalla proiezione spaziale a quella temporale, in un tempo al di là del tempo: a motivare una simile astrazione è l’idea di un progresso – la grande ideologia dell’Illuminismo – la vera protagonista dell’opera di Mercier. Il pensatore francese proietta nel futuro un modello di società giusta e razionale, convinto che nel corso del tempo che separa il Settecento dal 2440 il processo storico la andrà necessariamente realizzando.

Con disincanto la storia insegna che, nel mondo, uno stato perfetto non si è mai compiuto né mai ci sarà, e di qui la filosofia politica prova a tratteggiarne uno, assolutamente ideale, che serva da modello e, al contempo, da critica a quello reale. Sui medesimi presupposti, il poderoso scritto in cui Platone traccia lo stato perfetto, destinato a essere preso a modello per secoli, rappresenta una forma di società chiusa che, in quanto già perfetta, non avrebbe alcun bisogno di aprirsi al confronto con le altre: al contrario, solo una società aperta ha coscienza della propria imperfezione ed è perciò stimolata all’incontro e al dialogo per potersi così perfezionare incessantemente.

Nel susseguirsi delle due lezioni settimanali, indicativamente, il corso seguirà questa scansione (timeline):

  • Introduzione al concetto di utopia e alla sua tematizzazione nel corso della storia della filosofia politica
  • Presentazione dei principali testi della storia dell’utopia che saranno presi in esame
  • Prima di Moro: dalla profezia all’utopia
  • Il profetismo di Savonarola e il controllo spirituale della politica
  • Machiavelli e la politica senza cristianesimo
  • L’Utopia di Moro per la difesa della civiltà europea
  • L’utopia nella storia: Lutero
  • Erasmo e l’utopia della pace
  • L’utopia nel Nuovo Mondo: Montaigne
  • L’Europa terra di utopie: Rabelais
  • Utopia ed eresia nell’autunno del Rinascimento
  • Utopia e Ragion di Stato
  • Il millenarismo della Città del Sole di Campanella
  • La Nuova Atlantide di Bacone
  • Il Seicento la società ideale del presente
  • Spinoza e la rinuncia alla teocrazia
  • Locke e lo stato senza imperfezioni
  • Il Settecento e il futuro di utopia: L’anno 2440 di Mercier
  • L’effetto utopia della Rivoluzione
  • La Dichiarazione dei diritti dell’uomo e del cittadino

Eventuali Propedeuticità

Nessuna.

Risultati di Apprendimento (Descrittori di Dublino)

  • Conoscenze e capacità di comprensione:
    • al termine del corso, lo studente dovrebbe essere in grado di distinguere i capisaldi concettuali delle diverse forme di utopia presentate e identificarne i rispettivi protagonisti che hanno animato il dibattito filosofico e politico nella storia moderna.
  • Utilizzazione delle conoscenze e capacità di comprensione:
    • al termine del corso, lo studente dovrebbe essere in grado di orientarsi nella cornice della storia della filosofia politica, dimostrando di saper contestualizzare i diversi autori e le loro opere; in modo particolare facendo agire le conoscenze acquisite anche nell'attualità.
  • Capacità di trarre conclusioni:
    • al termine del corso, lo studente dovrebbe aver maturato giudizi propri nella valutazione di proposte utopiche spesso in conflitto, seppure nel rispetto della legittima convivenza di pareri discordanti, sempre determinati nello spazio e nel tempo.
  • Abilità comunicative:
    • al termine del corso, lo studente dovrebbe essere in grado di restituire l’anatomia concettuale delle opere, oggetto di studio, e dei rispettivi autori cui possono essere ricondotte con lucidità argomentativa ed espositiva.
  • Capacità di apprendere:
    • al termine del corso, lo studente dovrebbe essere in grado di intraprendere anche nuove letture che rientrino nella cornice della storia della filosofia politica – soprattutto intorno alla categoria di utopia –, riuscendo a far agire le conoscenze acquisite al fine di arricchire il proprio bagaglio culturale.

Materiale Didattico

Il materiale didattico predisposto dalla/dal docente in aggiunta ai testi consigliati (come ad esempio diapositive, dispense, esercizi, bibliografia) e le comunicazioni della/del docente specifiche per l'insegnamento sono reperibili all'interno della piattaforma Moodle › blended.uniurb.it

Attività di Supporto

Sono previste attività seminariali che verranno indicate nel corso delle lezioni.

È prevista una prova di valutazione formativa scritta in itinere che può dare luogo a delucidazioni e discussione con il solo scopo di aiutare gli studenti a valutare il proprio grado di preparazione e l’efficacia del metodo di studio adottato.


Modalità Didattiche, Obblighi, Testi di Studio e Modalità di Accertamento

Modalità didattiche

L’insegnamento sarà strutturato su due appuntamenti settimanali da 2 ore ciascuno. 
Gli incontri, in relazione agli argomenti affrontati, saranno basati su lezioni frontali (con l'auspicio di una partecipata interazione) e diversi momenti laboratoriali, in cui gli studenti avranno la possibilità di esercitarsi e misurarsi con il docente e gli altri.

Didattica innovativa

Durante il corso si cercherà di combinare le lezioni frontali con l’impiego di diversi approcci didattici come il debate e la flipped classroom. Alla fine del corso gli studenti potranno anche concordare con il docente la stesura di un elaborato personale. Le diverse forme di partecipazione alle attività proposte possono concorrere alla valutazione complessiva.

Obblighi

Il corso prevede una frequenza regolare, pari ad almeno due terzi delle lezioni. In alternativa si prega di avvalersi delle indicazioni per i non frequentanti.

Testi di studio

Letteratura primaria:

  • Thomas More, Utopia, a cura di Luigi Firpo, Guida, Napoli 2000, 304 pp.  [ISBN 8871883861].
  • Louis-Sébastien Mercier, L'anno 2440, traduzione, saggio introduttivo e note di Laura Tundo, Dedalo, Bari 1993, 313 pp. [8822061519].

Letteratura critica:

  • Girolamo Imbruglia, Utopia: una storia politica da Savonarola a Babeuf, Carocci, Roma 2023, 202 pp. [ISBN 9788829004270].
Modalità di
accertamento

Per gli studenti che avranno assolto alla frequenza di almeno due terzi delle 40 ore di lezione, si specifica che l’accertamento dell’apprendimento avviene attraverso un colloquio orale – la partecipazione alle attività didattiche e l’eventuale consegna di un elaborato può contribuire al buon esito.

Gli obiettivi di apprendimento saranno verificati attraverso una prova orale di durata variabile seguendo tre principali criteri di valutazione:

  • pertinenza delle risposte alle domande;
  • esaustività delle risposte alle domande;
  • padronanza del linguaggio disciplinare.

Ciascun criterio verrà giudicato sulla base di una scala decimale – sarà assegnato uguale peso per ognuno; la valutazione finale sarà espressa in trentesimi, con eventuale dichiarazione di lode.

Disabilità e DSA

Le studentesse e gli studenti che hanno registrato la certificazione di disabilità o la certificazione di DSA presso l'Ufficio Inclusione e diritto allo studio, possono chiedere di utilizzare le mappe concettuali (per parole chiave) durante la prova di esame.

A tal fine, è necessario inviare le mappe, due settimane prima dell’appello di esame, alla o al docente del corso, che ne verificherà la coerenza con le indicazioni delle linee guida di ateneo e potrà chiederne la modifica.

Informazioni aggiuntive per studentesse e studenti non Frequentanti

Modalità didattiche

Studio individuale dei testi indicati e utilizzo (ad adiuvandum) del materiale presente sulla piattaforma Moodle › blended.uniurb.it.

Obblighi

La frequenza delle lezioni non è obbligatoria.

In sostituzione delle ore di lezione (40), si prega di porre particolare attenzione al materiale condiviso sulla piattaforma Moodle › blended.uniurb.it.

Testi di studio

Letteratura primaria:

  • Thomas More, Utopia, a cura di Luigi Firpo, Guida, Napoli 2000, 304 pp.  [ISBN 8871883861].
  • Louis-Sébastien Mercier, L'anno 2440, traduzione, saggio introduttivo e note di Laura Tundo, Dedalo, Bari 1993, 313 pp. [8822061519].

Letteratura critica:

  • Girolamo Imbruglia, Utopia: una storia politica da Savonarola a Babeuf, Carocci, Roma 2023, 202 pp. [ISBN 9788829004270].
Modalità di
accertamento

Per gli studenti che non avranno potuto assolvere alla frequenza di almeno due terzi delle 40 ore di lezione, si specifica che l’accertamento degli obiettivi dell’apprendimento avviene attraverso un colloquio orale basato sui principali argomenti dei testi in programma, compreso il manuale indicato (o altro manuale della disciplina).

Gli obiettivi di apprendimento saranno verificati attraverso una prova orale di durata variabile seguendo tre principali criteri di valutazione:

  • pertinenza delle risposte alle domande;
  • esaustività delle risposte alle domande;
  • padronanza del linguaggio disciplinare.

Ciascun criterio verrà giudicato sulla base di una scala decimale – sarà assegnato uguale peso per ognuno; la valutazione finale sarà espressa in trentesimi, con eventuale dichiarazione di lode.

Disabilità e DSA

Le studentesse e gli studenti che hanno registrato la certificazione di disabilità o la certificazione di DSA presso l'Ufficio Inclusione e diritto allo studio, possono chiedere di utilizzare le mappe concettuali (per parole chiave) durante la prova di esame.

A tal fine, è necessario inviare le mappe, due settimane prima dell’appello di esame, alla o al docente del corso, che ne verificherà la coerenza con le indicazioni delle linee guida di ateneo e potrà chiederne la modifica.

Note

Tra i testi consigliati che verranno presi in esame:

  • Edwin A. Abbott (1838-1926), Flatland: romanzo a più dimensioni, traduzione di Enrico Postiglione, Bompiani, Milano 2024, 169 pp. [ISBN 9788830108103].

  • Thomas Paine (1737-1809), I diritti dell'uomo, a cura di Giuseppe Grande, traduzione di Maria Grazia Bellone, Beppe Grande, Torino 2009, 160 pp. [ISBN 9788886637178].

  • Tommaso Campanella (1568-1639), La città del sole, a cura di Luigi Firpo, Germana Ernst e Laura Salvetti Firpo, postfazione di Norberto Bobbio, Laterza, Roma-Bari 2020, 133 pp. [ISBN 9788842053309].

  • Francis Bacon (1561-1626), La nuova Atlantide, a cura di Paolo Rossi, SE, Milano 2020, 110 pp. [ISBN 9788867237203].

  • Anton Francesco Doni (1513-1574), I mondi e gli inferni, a cura di Patrizia Pellizzari, introduzione di Marziano Guglielminetti, Einaudi, Milano 1994, 449 pp. [ISBN 8806121693].

  • Francesco Patrizi (1529-1597), La città felice, introduzione di Sandra Plastina, in appendice a La Città del Sole di Tommaso Campanella, Marietti, Bologna 2020, 112 pp. [ISBN 9788821110313].

  • Agostino, La città di Dio, a cura di Domenico Marafioti, Mondadori, Milano 2022, 1585 pp. [ISBN 9788804746980].

  • Platone, La Repubblica, traduzione di Franco Sartori, introduzione di Mario Vegetti, note di Bruno Centrone, Laterza, Roma-Bari 2006, 820 pp. [ISBN 8842057371].

« torna indietro Ultimo aggiornamento: 19/10/2024


Il tuo feedback è importante

Raccontaci la tua esperienza e aiutaci a migliorare questa pagina.

Posta elettronica certificata

amministrazione@uniurb.legalmail.it

Social

Università degli Studi di Urbino Carlo Bo
Via Aurelio Saffi, 2 – 61029 Urbino PU – IT
Partita IVA 00448830414 – Codice Fiscale 82002850418
2024 © Tutti i diritti sono riservati

Top