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STORIA DELLA PEDAGOGIA
HISTORY OF PEDAGOGY

A.A. CFU
2024/2025 5
Docente Email Ricevimento studentesse e studenti
Luca Odini Il docente riceve gli studenti martedì e mercoledì al termine delle lezioni previo appuntamento da concordare via email.

Assegnato al Corso di Studio

Scienze dell'Educazione (L-19)
Curriculum: COMUNE
Giorno Orario Aula
Giorno Orario Aula

Obiettivi Formativi

Il corso intende affrontare i principali costrutti della storia del pensiero pedagogico per favorire una coscienza critica in grado di promuovere la conoscenza della pluralità delle sue manifestazioni nel tempo, e la consapevolezza della loro relatività, dei loro significati e dei loro nessi con i contesti storico-sociali.

In particolare verranno affrontate in chiave storico critica lo sviluppo delle concezioni pedagogiche e delle pratiche educative che hanno contribuito ad elaborare una pedagogia sistematica della prima infanzia che ha accompagnato la nascita e lo sviluppo dei servizi educativi per l’infanzia.

L’analisi dei temi verrà effettuata attraverso un percorso che metterà a fuoco gli snodi fondamentali della storia del pensiero pedagogico concentrandosi in particolare sulla dialettica storica tra filosofia dell’educazione e senso comune educativo e sui conflitti egemonici tra gruppi sociali. 

Il corso prevede pertanto il raggiungimento di obiettivi formativi specifici:

- Conoscenza dei principali modelli educativi e assistenziali che caratterizzano i diversi periodi storici

- Comprensione delle principali idee pedagogiche declinate nei vari contesti storici

- Comprensione del rapporto tra contesti storico sociali e trasformazione delle pratiche educative in rapporto al mutare dei diversi momenti storici e con particolare riferimento all’istituzione di servizi per l’infanzia.

Programma

Il corso affronterà in particolare i seguenti punti: 

· L’idea di bambino nella storia

· Problemi di epistemologia della storia 

· Cultura, educazione e pedagogia nel mondo greco

· Il mondo romano e l’avvento del cristianesimo

· Mentalità, dimensione etico politica e pensiero pedagogico nel medioevo

· L’avvento dell’età moderna. 

· L’età contemporanea

Eventuali Propedeuticità

Non sono previste propedeuticità.

Risultati di Apprendimento (Descrittori di Dublino)

In rapporto alla Storia della pedagogia e in particolare alla storia dei servizi educativi per l’infanzia, al termine del corso lo studente dovrà mostrare il possesso:

Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding)

Conoscenze relative alle principali teorie pedagogiche;

conoscenza dell’evolversi nella storia della concezione del bambino;

comprensione del metodo storico critico applicato ai concetti chiave di storia della pedagogia previsti dal corso;

conoscenza del contributo teorico dei principali autori sui temi affrontati;

Conoscenza e capacità di comprensione applicate (applying knowledge and understanding):

Mostrare la capacità di comprendere e contestualizzare le principali teorie pedagogiche e la conseguente idea delle istituzioni educative all’interno del loro contesto storico;

dimostrare la capacità di utilizzare conoscenze e concetti propri del metodo storico critico nella lettura diretta delle fonti;

essere in grado di individuare le principali teorie pedagogiche a partire dai testi.

Autonomia di giudizio (making judgements):

riconoscere temi e problemi della storia della pedagogia;

valutare criticamente le teorie pedagogiche in chiave storico-critica;

essere in grado di interpretare i testi degli autori nell’ottica dei costrutti studiati;

valutare criticamente conoscenze e concetti acquisiti anche in relazione a contesti e a situazioni particolari.

Abilità comunicative (communication skills):

esprimere con chiarezza i contenuti del corso, spiegandone il significato;

comunicare attraverso l’uso di un linguaggio disciplinare specifico;

argomentare su temi e problemi utilizzando il lessico proprio dell’approccio storico pedagogico.

Capacità di apprendere (learning skills):

utilizzare conoscenze e concetti per ragionare secondo la specifica logica della disciplina storico pedagogica;  

usare conoscenze e concetti acquisiti per favorire collegamenti nell'ambito del discorso pedagogico;

muoversi autonomamente nello studio dei testi e dei materiali didattici forniti;

rielaborare in chiave personale e critica i concetti acquisiti.

Materiale Didattico

Il materiale didattico predisposto dalla/dal docente in aggiunta ai testi consigliati (come ad esempio diapositive, dispense, esercizi, bibliografia) e le comunicazioni della/del docente specifiche per l'insegnamento sono reperibili all'interno della piattaforma Moodle › blended.uniurb.it

Attività di Supporto

Sia per gli studenti frequentanti che per i non frequentanti sono previste, come attività di supporto e strumento di autovalutazione in itinere, delle prove di valutazione formativa.


Modalità Didattiche, Obblighi, Testi di Studio e Modalità di Accertamento

Modalità didattiche

L'insegnamento sarà strutturato su due giorni settimanali.

Le lezioni, a seconda degli argomenti trattati, potranno essere frontali, dialogate, in modo da favorire una riflessione con il docente da parte degli studenti, lavori di gruppo, esercitazioni e simulazioni, individuali e non, seminari.

Didattica innovativa

Le lezioni, a seconda degli argomenti trattati, potranno essere frontali, dialogate, in modo da favorire una riflessione con il docente da parte degli studenti, lavori di gruppo, esercitazioni e simulazioni, individuali e non, seminari.

Obblighi

La frequenza non è obbligatoria

Testi di studio

Baldacci M. (2022), Storia del pensiero pedagogico, Carocci, Roma. - 

S. Polenghi, Le principali teorie dell’infanzia, in “Pedagogia e vita”, 2005, 6, pp. 7-21 [l’articolo sarà reperibile sulla piattaforma Blended].

Modalità di
accertamento

I risultati di apprendimento sono verificati attraverso una prova scritta che prevede venti domande chiuse e una domanda aperta. Il tempo a disposizione per lo svolgimento della prova è di 30 minuti.

I criteri di valutazione sono i seguenti: 

per le domande chiuse: un punto per ogni domanda corretta, zero punti per ogni risposta saltata/errata.

Per la domanda aperta:

· da zero a due punti per l’adeguatezza del linguaggio disciplinare utilizzato

· da zero a sei punti per la pertinenza ed efficacia delle risposte in rapporto ai contenuti del programma

· da zero a due punti per la capacità di discutere criticamente i temi trattati. 

La valutazione finale è espressa in trentesimi.

Disabilità e DSA

Le studentesse e gli studenti che hanno registrato la certificazione di disabilità o la certificazione di DSA presso l'Ufficio Inclusione e diritto allo studio, possono chiedere di utilizzare le mappe concettuali (per parole chiave) durante la prova di esame.

A tal fine, è necessario inviare le mappe, due settimane prima dell’appello di esame, alla o al docente del corso, che ne verificherà la coerenza con le indicazioni delle linee guida di ateneo e potrà chiederne la modifica.

Informazioni aggiuntive per studentesse e studenti non Frequentanti

Modalità didattiche

Studio individuale

Obblighi

La frequenza non è obbligatoria

Testi di studio

Baldacci M. (2022), Storia del pensiero pedagogico, Carocci, Roma.

S. Polenghi, Le principali teorie dell’infanzia, in “Pedagogia e vita”, 2005, 6, pp. 7-21 [l’articolo sarà reperibile sulla piattaforma Blended].

Modalità di
accertamento

I risultati di apprendimento sono verificati attraverso una prova scritta che prevede venti domande chiuse e una domanda aperta. Il tempo a disposizione per lo svolgimento della prova è di 30 minuti.

I criteri di valutazione sono i seguenti: 

per le domande chiuse: un punto per ogni domanda corretta, zero punti per ogni risposta saltata/errata.

Per la domanda aperta:

· da zero a due punti per l’adeguatezza del linguaggio disciplinare utilizzato

· da zero a sei punti per la pertinenza ed efficacia delle risposte in rapporto ai contenuti del programma

· da zero a due punti per la capacità di discutere criticamente i temi trattati. 

La valutazione finale è espressa in trentesimi.

Disabilità e DSA

Le studentesse e gli studenti che hanno registrato la certificazione di disabilità o la certificazione di DSA presso l'Ufficio Inclusione e diritto allo studio, possono chiedere di utilizzare le mappe concettuali (per parole chiave) durante la prova di esame.

A tal fine, è necessario inviare le mappe, due settimane prima dell’appello di esame, alla o al docente del corso, che ne verificherà la coerenza con le indicazioni delle linee guida di ateneo e potrà chiederne la modifica.

« torna indietro Ultimo aggiornamento: 04/09/2024


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