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STORIA DELL'ARTE DEL MEDITERRANEO TARDO ANTICO
HISTORY OF LATE ANTIQUE MEDITERRANEAN ART MEDITERRANEAN

A.A. CFU
2025/2026 6
Docente Email Ricevimento studentesse e studenti
Andrea Paribeni Palazzo Albani, sede DISTUM, postazione docente. Durante il corso, in data e orario da definirisi; negli altri periodi dell'anno accademico previo appuntamento
Didattica in lingue straniere
Insegnamento con materiali opzionali in lingua straniera Inglese
La didattica è svolta interamente in lingua italiana. I materiali di studio e l'esame possono essere in lingua straniera.

Assegnato al Corso di Studio

Storia dell'Arte (LM-89 R)
Curriculum: PERCORSO COMUNE
Giorno Orario Aula
Giorno Orario Aula

Obiettivi Formativi

Il corso si propone di far conoscere, nel loro constesto storico e culturale, le più signifiative espressioni artistiche di un periodo di cerniera tra l'Antichità classica e il pieno Medioevo per il quale la storiografia del secolo scorso ha coniato il termine di Tarda Antichità e i cui ambiti cronologici e geografici sono tuttora oggetto di dibattito e confronto tra gli studiosi. Si tratta comunque di un'epoca estremamente ricca di fermenti politici (la dissoluzione dell'impero romano d'Occidente, la nascita dell'impero romano d'Oriente, l'affermazione dell'Islam), religiosi (la diffusione sempre crescente del Cristianesimo e il suo rapporto con il perdurare di culti e tradizioni legati al retaggio pagano) e culturali (l'incontro tra la tradizione della cultura classica e le nuove istanze che si manifestavano nella società) che non mancarono di imprimere un segno nella produzione artistica di tutti i territori coinvolti che ebbero, come comun denominatore, il legame economico e culturale col Mar Mediterraneo.

Programma

 

Il marmo nella Tarda Antichità: produzione, commercio, reimpiego

La grande macchina organizzativa che aveva regolato le fasi di estrazione, lavorazione e distribuzione dei marmi in età imperiale si mantenne in piena efficienza anche nella Tarda Antichità: anzi, dopo una parziale flessione nel III secolo, gli opifici legati alle cave che gravitavano attorno al Mediterraneo trassero nuova linfa dai programmi di ridefinizione urbanistica delle grandi metropoli (Roma, Antiochia, Alessandria) e soprattutto dalla creazione di una nuova capitale – Costantinopoli - sul nucleo dell’antica Bisanzio. Parallelamente la legittimazione del culto cristiano portò con sé la necessità di assicurare arredi scultorei e liturgici per le basiliche e i centri di pellegrinaggio che sorgevano in ogni angolo dell’impero. A questa incessante domanda di materiali marmorei si sopperì con l’intensificazione dell’attività estrattiva delle cave (mantenutasi fino a per lo meno tutto il VI secolo) e, al contempo, con il massiccio ricorso al reimpiego di marmi da edifici che, per varie ragioni, erano caduti in disuso. Il corso propone un percorso attraverso queste diverse realtà, con l’intenzione di illustrare le diverse fasi della produzione in cava (estrazione dei blocchi, lavorazione parziale o compiuta dei manufatti, sistemi di trasporto via terra o via mare) e la varietà degli impieghi del marmo (realizzato ad hoc oppure di spoglio) per monumenti onorari, statuaria, sarcofagi, scultura in funzione architettonica, pavimentazioni, elementi di arredo domestico o liturgico.     

Tra i principali casi studio e tematiche del corso si segnalano:

-  I marmi bianchi e policromi del Mediterraneo: varietà tipologiche, determinazione delle aree di provenienza

-   Organizzazione del commercio del marmo in età imperiale e continuità dell’attività nelle cave in epoca tardoantica

-  Il significato degli spolia nella Tarda Antichità

-  Il marmo nuovo e di reimpiego nell’edilizia pubblica e privata a Roma e nel suburbio tra IV e V secolo

-  I grandi cantieri di Costantinopoli tra IV e V secolo: la marmorizzazione della nuova capitale

-  L’approvvigionamento di marmi per le basiliche cristiane del Mediterraneo

-  Il relitto di Marzamemi: l’arredo marmoreo di 6° secolo destinato ad una chiesa del Mediterraneo

-  Il valore estetico e simbolico del marmo negli apparati decorativi: il contributo delle fonti scritte

-  Marmi bianchi e policromi nei grandi cantieri religiosi e civili di età giustinianea

-  I marmi della Santa Sofia: tipologie, apparati decorativi, organizzazione delle botteghe di marmorari

-  Le tappe della renovatio imperii di Giustiniano vista attraverso la lente della diffusione in Italia e in Africa degli arredi liturgici prodotti nella capitale

-        Reimpiego di marmi romani e bizantini nelle fondazioni civili e religiose della prima età islamica dal Bilad al Sham alla Andalusia

Risultati di Apprendimento (Descrittori di Dublino)

Lo studente dovrà dimostrare conoscenze di base relativamente alla articolazione cronologica delle diverse fasi della produzione artistica in età tardoantica e delle caratteristiche precipue delle varie correnti stilistiche grazie ad una corretta e criticamente vigile lettura e comprensione dei libri di testo;

dovrà essere in grado di applicare le conoscenze acquisite in modo tale da riuscire, attraverso opportune argomentazioni, a confrontare ed eventualmente correlare monumenti e manufatti di diversi ambiti geografici, cronologici o di committenza;

dovrà dimostrare la capacità di maturare giudizi autonomi rispetto a questioni controverse dal punto di vista attributivo o di cronologia, attraverso la raccolta e l'esame critico dei dati ritenuti utili;

dovrà dimostrare autonomia e efficacia espositiva nel comunicare le nozioni e i concetti assimilati nel corso delle lezioni e nello studio;

dovrà affinare quelle capacità di apprendimento necessarie per intraprendere in modo autonomo lo studio della produzione artistica successiva a quella di età tardoantica. 

Materiale Didattico

Il materiale didattico predisposto dalla/dal docente in aggiunta ai testi consigliati (come ad esempio diapositive, dispense, esercizi, bibliografia) e le comunicazioni della/del docente specifiche per l'insegnamento sono reperibili all'interno della piattaforma Moodle › blended.uniurb.it

Attività di Supporto

Sono previste lezioni svolte da specialisti su alcuni contesti monumentali oggetto del corso.


Modalità Didattiche, Obblighi, Testi di Studio e Modalità di Accertamento

Modalità didattiche

Lezioni frontali con utilizzo di power point

Didattica innovativa
Obblighi

Pur se non obbligatoria, la frequenza è vivamente consigliata

Testi di studio

A. Marcone, Tarda antichità. Profilo storico e prospettive storiografiche, Roma Carocci editore 2020

Una selezione di saggi relativi agli argomenti trattati nelle lezioni verrà messa a disposizione sulla piattaforma Moodle. Gli studenti dovranno sceglierne almeno cinque come testi da portare all'esame.

Modalità di
accertamento

L'esame consisterà in una prova orale basata sulla verifica dell'apprendimento dei testi di studio; nella prova verranno utilizzate, tramite l’uso di slides proiettate sul computer, le immagini contenute nei libri di testo e nei power point mostrati durante le lezioni.

Nel corso dell'accertamento lo studente, per meritare una valutazione sufficiente, dovrà dimostrare di aver almeno assimilato i concetti e le nozioni fondamentali contenuti nei testi di preparazione all’esame ed esposti nelle lezioni; elementi premianti per una valutazione molto buona o eccellente saranno: la capacità di mettere in correlazione tra loro determinate componenti del programma; la dimostrazione di aver compreso le differenti letture proposte dagli studiosi riguardo specifici nodi critici; la maturità nel saper esercitare una propria valutazione rispetto alle diverse problematiche sollevate, attingendo anche alle competenze maturate nella preparazione pregressa; infine la padronanza nell’uso del linguaggio specifico e della terminologia più appropriata al contesto

Disabilità e DSA

Le studentesse e gli studenti che hanno registrato la certificazione di disabilità o la certificazione di DSA presso l'Ufficio Inclusione e diritto allo studio, possono chiedere di utilizzare le mappe concettuali (per parole chiave) durante la prova di esame.

A tal fine, è necessario inviare le mappe, due settimane prima dell’appello di esame, alla o al docente del corso, che ne verificherà la coerenza con le indicazioni delle linee guida di ateneo e potrà chiederne la modifica.

Informazioni aggiuntive per studentesse e studenti non Frequentanti

Modalità didattiche

Studio individuale

Testi di studio

A. Marcone, Tarda antichità. Profilo storico e prospettive storiografiche, Roma Carocci editore 2020

Per dare la possibilità alle studentesse e agli studenti non frequentanti di compensare con lo studio autonomo quanto svolto durante le lezioni, sono indicati i seguenti materiali riferiti ai medesimi contenuti del programma ai fini di promuoverne la piena comprensione:

M. David, Archeologia della Tarda Antichità, Milano Mondadori 2021

Modalità di
accertamento

L'esame consisterà in una prova orale basata sulla verifica dell'apprendimento dei testi di studio; nella prova verranno utilizzate, tramite l’uso di slides proiettate sul computer, immagini di monumenti ed opere d’arte corrispondenti a quelle contenute nei libri di testo.

Nel corso dell'accertamento lo studente, per meritare una valutazione sufficiente, dovrà dimostrare di aver almeno assimilato i concetti e le nozioni fondamentali contenuti nei testi di preparazione all’esame; elementi premianti per una valutazione molto buona o eccellente saranno: la capacità di mettere in correlazione tra loro determinate componenti del programma; la dimostrazione di aver compreso le differenti letture proposte dagli studiosi riguardo specifici nodi critici; la maturità nel saper esercitare una propria valutazione rispetto alle diverse problematiche sollevate, attingendo anche alle competenze maturate nella preparazione pregressa; infine la padronanza nell’uso del linguaggio specifico e della terminologia più appropriata al contesto.

Disabilità e DSA

Le studentesse e gli studenti che hanno registrato la certificazione di disabilità o la certificazione di DSA presso l'Ufficio Inclusione e diritto allo studio, possono chiedere di utilizzare le mappe concettuali (per parole chiave) durante la prova di esame.

A tal fine, è necessario inviare le mappe, due settimane prima dell’appello di esame, alla o al docente del corso, che ne verificherà la coerenza con le indicazioni delle linee guida di ateneo e potrà chiederne la modifica.

« torna indietro Ultimo aggiornamento: 13/06/2025


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