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Obiettivi Formativi
Fornire la conoscenza delle categorie giuridiche fondamentali e degli istituti caratterizzanti il diritto civile, con particolare riferimento alla teoria della circolazione dei beni.
Programma
Nozioni introduttive e princ?pi fondamentali (ordinamento-fonti del diritto-fatto ed effetti giuridici-situazioni soggettive e rapporto giuridico-interpretazione-diritto internazionale privato); persone fisiche e persone giuridiche; situazioni esi-stenziali; situazioni reali di godimento e di garanzia; situa-zioni possessorie; situazioni di credito e di debito; prescri-zione e decadenza; autonomia negoziale e contrattuale; alcuni singoli contratti; promesse unilaterali; pubblicit? e trascrizione; responsabilit? civile ed illecito; diritto di famiglia e delle successioni a causa di morte; tutela giurisdizionale e prove.
Modalità Didattiche, Obblighi, Testi di Studio e Modalità di Accertamento
- Modalità didattiche
- Lezioni frontali; esercitazioni pratiche su casistica giurisprudenziale.
- Testi di studio
- Fra i manuali in commercio (Gazzoni; Galgano; Roppo; Tor-rente-Schlesinger; Trimarchi; Trabucchi; Bessone; Zatti-Colussi; Paradiso), tutti egualmente validi e liberamente a-dottabili dagli studenti, si segnalano in particolare, per il maggiore approfondimento, per l?approccio problematico e critico-valutativo, F. Gazzoni, Manuale di diritto privato, Na-poli, ultima ed.; P. Perlingieri, Istituzioni di diritto civile, Na-poli, ultima ed.
Indispensabile si rivela, inoltre, la sistematica consultazione di un codice civile aggiornato e corredato delle leggi speciali di maggiore interesse civilistico.
- Modalità di
accertamento
- Esame orale.
- Disabilità e DSA
Le studentesse e gli studenti che hanno registrato la certificazione di disabilità o la certificazione di DSA presso l'Ufficio Inclusione e diritto allo studio, possono chiedere di utilizzare le mappe concettuali (per parole chiave) durante la prova di esame.
A tal fine, è necessario inviare le mappe, due settimane prima dell’appello di esame, alla o al docente del corso, che ne verificherà la coerenza con le indicazioni delle linee guida di ateneo e potrà chiederne la modifica.