METODI COMPUTAZIONALI PER I MERCATI FINANZIARI 1
A.A. | CFU |
---|---|
2010/2011 | 5 |
Docente | Ricevimento studentesse e studenti | |
---|---|---|
Giuseppe Buoncompagni | Il docente riceve su appuntamento; scrivi una mail a gbuoncompagni@hotmail.com per fissare data e orario. |
Assegnato al Corso di Studio
Giorno | Orario | Aula |
---|
Obiettivi Formativi
Il corso intende offrire agli studenti gli strumenti operativi di base per comprendere e analizzare i mercati finanziari. Lo studente acquisirà una conoscenza teorica e applicata dei titoli obbligazionari plain vanilla, dei principali strumenti derivati, di taluni prodotti strutturati e delle relative metodologie di pricing. Il corso è suddiviso in tre parti. Nella prima parte si richiamano gli elementi di base di matematica finanziaria, si illustrano i prodotti del mercato monetario e obbligazionario e si introduce il concetto di rischio di credito. Nella seconda parte si illustrano le caratteristiche dei principali strumenti finanziari derivati: forward, futures, swap, opzioni e credit derivatives, accennando alle modalità di utilizzo degli stessi ai fini di speculazione, copertura di portafoglio e gestione dei rischi finanziari. La terza parte del corso prevede l'analisi dei più conosciuti prodotti strutturati (su tassi, azioni, indici e credito) e l'introduzione alle tecniche di misurazione del rischio. Nell'ambito del corso è previsto lo svolgimento di esercitazioni relative all'applicazione concreta dei concetti esposti a lezione e alla preparazione all'esame.
Programma
Mercati dei tassi di interesse e del credito
- Struttura del mercato monetario e finanziario, mercati regolamentati e mercati Over The Counter (OTC).
- Calcolo del montante e valore attuale in regime di capitalizzazione semplice, composta e continua.
- Caratteristiche titoli obbligazionari a tasso fisso e a tasso variabile.
- Calcolo del rendimento effettivo a scadenza dei titoli zero coupon e a tasso fisso.
- Calcolo del Discount Margin (DM) per i titoli a tasso variabile.
- Calcolo della duration e convessità di un'obbligazione.
- Struttura dei rendimenti a scadenza.
- Tassi swap, calcolo dei tassi zero coupon con il metodo del bootstrapping, tassi forward.
- Pronti contro termine.
- Rischio di credito, rating e recovery rate.
- Titoli obbligazionari senior, subordinati e covered.
Strumenti finanziari derivati
- Interest rate swap, forward rate agreement.
- Future.
- Opzioni su tassi di interesse, cambi, azioni e indici azionari. Volatilità storica e implicita. Greche. Modello di valutazione di Black & Scholes.
- Cambi a termine.
- Swaption.
- Derivati di credito (Credit default swap), Indici iTraxx.
- Strategie di utilizzo dei derivati ai fini di speculazione, copertura e gestione dei rischi finanziari.
Titoli strutturati e misurazione dei rischi finanziari
- Titoli strutturati: reverse floater, constant maturity swap, equity linked notes, reverse convertible, credit linked notes.
- Rischi finanziari e Value at Risk (VaR).
Risultati di Apprendimento (Descrittori di Dublino)
Al termine del corso i partecipanti conosceranno: gli elementi di base e le modalità di funzionamento dei mercati dei tassi di interesse, i titoli obbligazionari a tasso fisso e variabile, il concetto di credit risk, i principali strumenti derivati su tassi, cambi, azioni, indici e credito, alcune tipologie di prodotti strutturati, gli elementi di base sui rischi finanziari; saranno in grado comprendere l'utilizzo di taluni strumenti derivati per finalità di speculazione e copertura dei rischi finanziari; saranno in grado di effettuare il pricing delle versioni standard dei titoli obbligazionari.
Modalità Didattiche, Obblighi, Testi di Studio e Modalità di Accertamento
- Modalità didattiche
Il corso prevede didattica frontale con il supporto di slides, esercitazioni guidate dal docente e seminari con esperti del settore.
- Testi di studio
- Slides delle lezioni e altro materiale didattico (articoli e working papers) che saranno messi a disposizione dal docente.
- Franco Caparrelli, Economia del mercato mobiliare, McGraw-Hill, 2004 (esclusi i Capitoli 9, 10, 11, 12, 13, 14, 15)
- KPMG, Guida agli strumenti derivati, Edibank, Roma, 2001.
- KPMG, Guida ai prodotti strutturati, Edibank, Roma, 2002.
- S. Galiani, F. Polimeni, M. Proietti, Credit Derivatives e Cartolarizzazione, Il Sole 24 ore, Milano, 2003*
*Testo di approfondimento
- Modalità di
accertamento L'esame consiste in una prova scritta preliminare sugli argomenti del corso e in una prova orale sui contenuti delle dispense indicate dal docente e dei testi di studio, con discussione di un articolo scientifico in inglese apparso di recente in letteratura finanziaria internazionale e assegnato a inizio corso dal docente. Per la prova scritta è opportuno dotarsi di calcolatrice scientifica.
- Disabilità e DSA
Le studentesse e gli studenti che hanno registrato la certificazione di disabilità o la certificazione di DSA presso l'Ufficio Inclusione e diritto allo studio, possono chiedere di utilizzare le mappe concettuali (per parole chiave) durante la prova di esame.
A tal fine, è necessario inviare le mappe, due settimane prima dell’appello di esame, alla o al docente del corso, che ne verificherà la coerenza con le indicazioni delle linee guida di ateneo e potrà chiederne la modifica.
Informazioni aggiuntive per studentesse e studenti non Frequentanti
- Obblighi
- Testi di studio
- Modalità di
accertamento L'esame consiste in una prova scritta preliminare sugli argomenti del corso e in una prova orale sui contenuti delle dispense indicate dal docente e dei testi di studio. Per la prova scritta è opportuno dotarsi di calcolatrice scientifica. E' consigliabile un colloquio con il docente per definire le modalità di preparazione all'esame.
- Disabilità e DSA
Le studentesse e gli studenti che hanno registrato la certificazione di disabilità o la certificazione di DSA presso l'Ufficio Inclusione e diritto allo studio, possono chiedere di utilizzare le mappe concettuali (per parole chiave) durante la prova di esame.
A tal fine, è necessario inviare le mappe, due settimane prima dell’appello di esame, alla o al docente del corso, che ne verificherà la coerenza con le indicazioni delle linee guida di ateneo e potrà chiederne la modifica.
« torna indietro | Ultimo aggiornamento: 17/08/2010 |