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POLITICA ECONOMICA REGIONALE 1

A.A. CFU
2010/2011 5
Docente Email Ricevimento studentesse e studenti
Ilario Favaretto Mercoledì della settimana rossa e della settimana blu prima e dopo l’orario delle lezioni

Assegnato al Corso di Studio

Giorno Orario Aula

Obiettivi Formativi

Il corso vuole fornire agli studenti gli strumenti metodologici per la comprensione delle relazioni che intercorrono tra macroeconomia e politica economica regionale di cui verranno esposti i principali strumenti adottati dall'Unione europea.

Si prefigge l'obiettivo di migliorare le capacità analitiche e di sintesi dello studente mediante lo studio delle teorie e la conoscenza delle linee strategiche della Politica Economica Regionale dell'Unione Europea. In particolare della Politica di Coesione finalizzata al raggiungimento della Convergenza ed Integrazione fra Stati e Regioni dell'Unione, con particolare riferimento all'impiego dei Fondi Strutturali.

Con specifico riferimento alla necessità che venga garantito il regolare sviluppo socio economico dei Paesi dell'Unione, il Corso vuole altresì fornire le principali conoscenze in ordine al fenomeno dei c.d. crimini d'impresa, ponendo particolare attenzione sulla necessità che le realtà complesse adottino strumenti organizzativi idonei alla prevenzione dei reati. 

Programma

Prima Parte. La dimensione territoriale dello sviluppo economico contemporaneo e gli strumenti di Politica Economica Regionale.

1. La mobilità inter-regionale dei fattori: il modello neoclassico.
2. Le teorie dello squilibrio strutturale: causazione circolare, poli di sviluppo, filtering-down.
3. Modelli di sviluppo export-led e implicazioni di politica
economica.
4. Le teorie della crescita: produttività, tecnologia, capitale umano.
5. La teoria della crescita endogena.

Seconda Parte. La Politica Economica Regionale dell'Unione Europea.

6. Le Strategie:
- Il Piano per lo Sviluppo Spaziale sostenibile;
- Sostenibilità, coesione e spirito pubblico;
- Responsabilità Sociale: meccanismi virtuosi per l'economia attraverso comportamenti coerenti individuali e collettivi;
- La Coesione economica e sociale: le tappe, le fasi, gli strumenti;

Terza Parte. Le Regole.

- La Tutela Penale dell'Impresa: principi generali;
- La responsabilità degli enti per gli illeciti dipendenti da reato;
- La tutela penale dell'ambiente;
- La sicurezza nei luoghi di lavoro;
- I reati societari e tributari;
- La situazione Italiana ed un confronto con gli Stati dell'Unione. 

Attività di Supporto

Parte del corso verrà svolta dal Dott. Enrico Zampetti, Giudice presso il Tribunale di Macerata.
email: enrico.zampetti@giustizia.it


Modalità Didattiche, Obblighi, Testi di Studio e Modalità di Accertamento

Modalità didattiche

Lezioni frontali, seminari, tesine di approfondimento.

Testi di studio

Dispense da parte del docente e specifica bibliografia relativamente a saggi, articoli e ricerche.

Modalità di
accertamento

Esame scritto. Sono validi ai fini dell'esame gli elaborati che gli studenti produrranno durante il corso.

Disabilità e DSA

Le studentesse e gli studenti che hanno registrato la certificazione di disabilità o la certificazione di DSA presso l'Ufficio Inclusione e diritto allo studio, possono chiedere di utilizzare le mappe concettuali (per parole chiave) durante la prova di esame.

A tal fine, è necessario inviare le mappe, due settimane prima dell’appello di esame, alla o al docente del corso, che ne verificherà la coerenza con le indicazioni delle linee guida di ateneo e potrà chiederne la modifica.

Informazioni aggiuntive per studentesse e studenti non Frequentanti

Obblighi

Gli studenti non frequentanti dovranno concordare con il docente un percorso didattico personalizzato con la definizione dei testi su cui preparare l'esame.

« torna indietro Ultimo aggiornamento: 25/08/2010


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