SOCIOLOGIA DEI CONSUMI E DEL BRAND I, II AMI
A.A. | CFU |
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2010/2011 | 10 |
Docente | Ricevimento studentesse e studenti | |
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Roberta Bartoletti | su appuntamento |
Assegnato al Corso di Studio
Giorno | Orario | Aula |
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Obiettivi Formativi
Fornire strumenti teorici avanzati per la comprensione del consumo contemporaneo e della formalità e del significato delle pratiche dei consumatori.
Fornire strumenti teorici e metodologici avanzatiper la comprensione del branding come processo sociale diffuso e del nuovo rapporto tra imprese e consumatori in quanto produttori attivi di contenuti e significati della marca, con particolare attenzione alla memoria.
Fornire strumenti teorici e pratici per l’analisi, la comprensione e la progettazione di strategie di marca.
Programma
Lo studio del consumo come pratica sociale e culturale. I rituali di consumo. La transizione dalle tattiche silenziose al consumatore produttivo o prosumer nello scenario del consumo contemporaneo. Casi di studio ed esercitazioni.
Il branding come processo sociale diffuso: nuove tendenze del rapporto tra mercato e società, tra brand e consumatori, sullo sfondo del passaggio dal marketing al societing.
Consumi e memoria. La costruzione della memoria attraverso il consumo e i suoi oggetti.
Il marketing della nostalgia e della memoria. Casi di studio.
L’etnografia delle pratiche di consumo. Casi di studio ed esercitazioni.
Workshop sulla marca e le strategie di marca con Mauro Ussardi (già JWT).
Workshop sulle marche partecipate con Adriana Ripandelli (Mindshare).
Eventuali Propedeuticità
Conoscenze di base di sociologia dei consumi e conoscenze di base di marketing.
Modalità Didattiche, Obblighi, Testi di Studio e Modalità di Accertamento
- Modalità didattiche
Lezioni frontali, esercitazioni in aula, workshop professionalizzanti con esperti del settore.
- Obblighi
Frequenza di almeno 3/4 delle attività in aula.
- Testi di studio
1) Bartoletti R., Ferraresi M., Russo G., Consumi, esperienza di marca e memoria, Lupetti, in corso di pubblicazione, 2010 (materiali distribuiti dal docente)
2) Bartoletti R., Memoria e comunicazione. Una teoria comunicativa complessa per le cose del moderno, FrancoAngeli, Milano 2007 (pp. 1-55, pp. 76-101, pp. 142-168).
3) I seguenti articoli:
- Bartoletti R., L’efficacia simbolica delle cose: forma e significato dei rituali di consumo, in "Sociologia del lavoro", numero monografico “Dalla produzione al consumo”, a cura di V. Codeluppi e R. Paltrinieri, 2010.- Toffler A., L’avvento del prosumer, in La terza ondata, Sperling e Kupfer, pp. 340-370.
- Campbell C., The Craft Consumer: Culture, craft and consumption in a postmodern society, Journal of Consumer Culture, Nl. 5, 2005, pp. 23-42.
- Ritzer G., Focusing on the Prosumer: On correcting an Error in the History of Social Theory, Marzo 2009.
- Bartoletti R., Il lato B della Barbie. La rivincita dei consumatori nel social web, in "Network effect", AAVV, Codice, Genova, 2009.
- Arvidsson A. 2008, Brand management: il governo del consumo produttivo, in Sociologia del lavoro, n. 108, pp. 147-156.
- Bartoletti R., La fabbrica delle memorie. Oggetti di consumo e biografie nella Germania Orientale post-socialista, in "Sociologia del lavoro", numero monografico “Il consumo come produzione”, a cura di V. Codeluppi e R. Paltrinieri, n. 108, 20084) Testo sul metodo etnografico:
Dal Lago A. e De Biasi R., Un certo sguardo. Introduzione all'etnografia sociale, Il Mulino, Bologna 2002 (Introduzione e pagg. 5-49).
5) Testo di studio integrativo per coloro che non hanno raggiunto il 50% delle presenze obbligatorie delle lezioni e del workshop sulle marche partecipate:
Douglas M. e Isherwood B., Il mondo delle cose, Il mulino, Bologna, vari anni.
- Modalità di
accertamento Esame orale e valutazione dei lavori svolti dagli studenti sugli studi di caso nel corso dei workshop e delle esercitazioni.
Per il superamento dell’esame i frequentanti dovranno realizzare obbligatoriamente il lavoro di gruppo sulle marche partecipate nell’ambito del workshop con Dr.ssa Adriana Ripandelli e una tesina con il Dr. Mauro Ussardi sulle strategie di marca. Le valutazioni di questi due lavori contribuiranno al voto finale di esame, unitamente alla valutazione delle conoscenze sul programma verificate con l’esame orale (testi di studio e argomenti trattati a lezione, discussione delle esercitazioni realizzate dallo studente).
- Disabilità e DSA
Le studentesse e gli studenti che hanno registrato la certificazione di disabilità o la certificazione di DSA presso l'Ufficio Inclusione e diritto allo studio, possono chiedere di utilizzare le mappe concettuali (per parole chiave) durante la prova di esame.
A tal fine, è necessario inviare le mappe, due settimane prima dell’appello di esame, alla o al docente del corso, che ne verificherà la coerenza con le indicazioni delle linee guida di ateneo e potrà chiederne la modifica.
Informazioni aggiuntive per studentesse e studenti non Frequentanti
- Testi di studio
Gli studenti che non hanno raggiunto il numero mimino di ore di frequenza devono contattare il docente per concordare modalità di recupero del loro debito di frequenza.
« torna indietro | Ultimo aggiornamento: 12/10/2010 |