PSICOPATOLOGIA GENERALE
A.A. | CFU |
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2008/2009 | 8 |
Docente | Ricevimento studentesse e studenti | |
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Antonella Di Ceglie |
Assegnato al Corso di Studio
Giorno | Orario | Aula |
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Obiettivi Formativi
Il corso si propone di illustrare gli elementi fondamentali della psicopatologia generale, a partire dalla delimitazione del significato del termine "psicopatologia", quale specifico metodo psicopatologico inaugurato da Karl Jaspers. Muovendo dalla dimensione descrittiva dell'indagine psicopatologica, il corso intende adottare una visione strutturale della sofferenza mentale, orientata ad oltrepassare il livello fenomenico dei sintomi e a rintracciare, attraverso l'analisi dell'esperienza soggettiva, i fondamenti e gli organizzatori della patologia psichica. In questo senso il riferimento teorico principale sarà costituito dal modello della psicopatologia psicoanalitica e, in modo particolare per l'area clinica delle psicosi, grande attenzione sarà rivolta al contributo della psicopatologia fenomenologica.
Programma
La prima parte del corso sarà dedicata alla definizione del concetto di psicopatologia, del suo campo di indagine, degli obiettivi e degli statuti epistemologici dei due principali atteggiamenti conoscitivi: il metodo descrittivo e il metodo strutturale. Particolare rilievo verrà conferito al momento diagnostico inteso, oltre che nella sua declinazione nosografico-descrittiva, nel suo significato di processo conoscitivo, costituito da una molteplicità di operazioni cognitive ed emotive che il clinico svolge in un campo ineludibilmente relazionale e che coinvolge i suoi sentimenti. Si cercherà di evidenziare come ogni formulazione psicodinamica rappresenti una operazione provvisoria che prevede anche l'impostazione di una ipotesi dinamica di tipo terapeutico-trasformativo. In questa prospettiva il DSM sarà integrato dal Manuale Diagnostico Psicodinamico (2008). Alla clinica sarà dedicata la seconda parte del corso, nella quale verranno considerati i principali quadri psicopatologici. Specifici approfondimenti sono previsti in relazione alla patologia della personalità, ai disturbi dell'umore ed alla psicosi schizofrenica.
Ampio spazio sarà dedicato alle esemplificazioni cliniche, in alcuni casi anche attraverso l'ausilio di opere cinematografiche.
Modalità Didattiche, Obblighi, Testi di Studio e Modalità di Accertamento
- Modalità didattiche
Lezioni frontali, seminari di approfondimento con specialisti, discussione di casi clinici.
- Testi di studio
G. O. Gabbard, Psichiatria psicodinamica. Cortina, Milano, 2002.
Mini DSM-IV-TR, Criteri diagnostici. Elsevier Masson, Milano, 2002.
F. De Masi, Vulnerabilità alla psicosi. Cortina, Milano, 2006.
A. Bateman, P. Fonagy, Il trattamento basato sulla mentalizzazione. Psicoterapia con il paziente borderline. Cortina, Milano, 2006.
G. Gozzetti, L. Cappellari, A. Ballerini, Psicopatologia fenomenologica della psicosi. Cortina, Milano, 1999.
- Modalità di
accertamento L'esame prevede una prova scritta (con domande aperte) ed una prova orale, alla quale lo studente potrà accedere dopo il superamento della prova scritta.
- Disabilità e DSA
Le studentesse e gli studenti che hanno registrato la certificazione di disabilità o la certificazione di DSA presso l'Ufficio Inclusione e diritto allo studio, possono chiedere di utilizzare le mappe concettuali (per parole chiave) durante la prova di esame.
A tal fine, è necessario inviare le mappe, due settimane prima dell’appello di esame, alla o al docente del corso, che ne verificherà la coerenza con le indicazioni delle linee guida di ateneo e potrà chiederne la modifica.
« torna indietro | Ultimo aggiornamento: 02/07/2008 |