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ECONOMIA E TECNICA DEGLI SCAMBI INTERNAZIONALI - SEDE DI FANO

A.A. CFU
2008/2009 5
Docente Email Ricevimento studenti
Sergio Omobono

Assegnato al Corso di Studio

Giorno Orario Aula

Obiettivi Formativi

Il corso ha lo scopo di fornire il bagaglio tecnico e la conoscenza degli strumenti operativi necessari per la gestione dei rapporti di scambio con i mercati esteri. Lo scenario di riferimento sarà tracciato sulle discipline principali del commercio internazionale ed il corso focalizzerà le tecniche innovative scaturite dalle nuove forme del commercio, la legislazione esistente, gli accordi adottati dagli organismi internazionali ed i nuovi rapporti di forza creatisi nei mercati di sbocco.

Programma

Il corso prenderà in esame sia i fattori che generano e favoriscono il commercio estero, sia gli strumenti che permettono di gestire le transazioni internazionali, quali: 
a. la configurazione del mercato mondiale, la condizione dei mercati di riferimento e la scelta di marketing mix adeguati da utilizzare per le varie tipologie di Paesi esteri, 
b. le tecniche commerciali praticabili, i canali di distribuzione, le organizzazioni delle vendite e gli strumenti a disposizione (soprattutto delle PMI),
c. la funzione logistica di riferimento, 
d. le soluzioni di pagamento proponibili. 
Per quanto concerne la condizione dei mercati di riferimento o di sbocco, verranno considerati: 
- lo stadio di sviluppo dei mercati, 
- la dinamica dei mercati, 
- le aree economiche e geografiche di appartenenza e/o di gravitazione, 
- le condizioni dei mercati rispetto agli accordi commerciali internazionali e bilaterali, 
- il regime degli scambi e quello valutario. 
Le tecniche commerciali e di distribuzione che verranno affrontate riguardano: 
- la scelta dei canali per effettuare gli scambi, 
- la pubblicità e la “promotion” all’esportazione, 
- le condizioni e modalità contrattuali ottimali (anche in presenza di scarsa “forza” contrattuale dell’impresa), 
- i documenti utilizzati per il trasporto e la resa della merce, 
- le formalità di carattere camerale, economico, valutario e doganale, 
- l’assegnazione di rischi ed oneri doganali, 
- l’utilizzo degli strumenti internazionali commerciali (Incoterms). 
A livello di funzione logistica ed organizzativa, l’attenzione verterà su: 
- scelta del mezzo di trasporto e assicurazione delle merci, 
- i trasporti internazionali, 
- il trasporto containerizzato ed intermodale, 
- le modalità di trasporto e la documentazione relativa, 
- il warehousing a supporto della distribuzione “moderna”. 
Le soluzioni di pagamento praticabili prefigurano: 
- le forme di pagamento possibili nel commercio con l’estero ed i rischi conseguenti, 
- le aperture di credito documentario, 
- i finanziamenti all’esportazione (finanziamento bancario a breve, sconto di effetti o di L/C, currency options, operazioni di domestic swaps, forfaiting, ecc.), 
- l’assicurazione dei crediti all’esportazione, 
- i finanziamenti a favore dell’esportazione. 
L’analisi complessiva riguarderà in prevalenza le operazioni di esportazione, tenendo tuttavia conto delle attività di: 
importazione, trading, transazioni derivanti da forme di delocalizzazione e internazionalizzazione delle imprese (compensate da soluzioni come: buy back, conto lavoro, ecc.). 
Verrà posto in evidenza l’importanza delle organizzazioni internazionali, che governano il commercio internazionale (in primo luogo il WTO), nel processo di globalizzazione dei mercati, dei servizi e dell’economia. Inoltre si farà riferimento ad alcune soluzioni innovative introdotte negli scambi internazionali con l’avvento di Internet e la pratica dell’e-commerce. A tale riguardo si terrà conto del corredo organizzativo e logistico che tale innovazione richiede, nonché della normativa in atto a tutela del credito, del pagamento telematico, delle transazioni “virtuali”, della privacy, ecc. Infine verranno analizzati gli strumenti pubblici (leggi per finanziamenti agevolati, contributi all’export) volti ad agevolare gli scambi e l’internazionalizzazione delle imprese italiane. Il tutto verrà presentato in maniera integrata allo scopo di sottolineare la stretta interdipendenza funzionale fra le varie componenti e problematiche.

Modalità Didattiche, Obblighi, Testi di Studio e Modalità di Accertamento

Modalità didattiche

Lezione frontale; tesine di approfondimento; case studies; simulazioni in aula.

Testi di studio

- Luigi Lombardi, Guida pratica per l’esportatore, Franco Angeli, 12a edizione aggiornata, anno 2002

Modalità di
accertamento

Esame orale

Disabilità e DSA

Le studentesse e gli studenti che hanno registrato la certificazione di disabilità o la certificazione di DSA presso l'Ufficio Inclusione e diritto allo studio, possono chiedere di utilizzare le mappe concettuali (per parole chiave) durante la prova di esame.

A tal fine, è necessario inviare le mappe, due settimane prima dell’appello di esame, alla o al docente del corso, che ne verificherà la coerenza con le indicazioni delle linee guida di ateneo e potrà chiederne la modifica.

« torna indietro Ultimo aggiornamento: 23/07/2008


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