PEDAGOGIA DELLA FORMAZIONE mutuato
PEDAGOGY OF EDUCATION
la formazione del pensiero riflessivo dei docenti
the formation of reflective thought of teachers
A.A. | CFU |
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2016/2017 | 6 |
Docente | Ricevimento studentesse e studenti | |
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Maria Chiara Michelini | martedi dalle 18 alle 19 e mercoledi dalle 16 alle 17 |
Assegnato al Corso di Studio
Giorno | Orario | Aula |
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Obiettivi Formativi
Il corso si propone di fornire agli studenti le coordinate di una nuova epistemologia delle pratiche professionali e di una coerente formazione di qualità, alla luce delle sfide complesse e imprevedibili della modernità, nella prospettiva dell’apprendimento permanente.
In particolare il corso si propone di approfondire la questione della formazione al pensiero riflessivo dei docenti. L’analisi verrà condotta sia dal punto di vista dei fondamenti teorici, che delle possibili dimensioni metodologiche ed operative, con riferimenti alla formazione iniziale e in servizio degli insegnanti.
Programma
1. Il pensiero riflessivo come paradigma di una nuova epistemologia professionale
1.1 fondamenti teorici
1.2 direzioni e condizioni del pensiero riflessivo
1.3 la formazione del professionista riflessivo
1.4 modelli per per lo sviluppo del pensiero riflessivo nella formazione iniziale e in servizio dei docenti. coordinate e strumenti
2. Comunità di pensiero
2.1 Caratteristiche
2.2 Dalla comunittà di pratica alla comunità di pensiero
3. Il docente riflessivo
3.1 Il pensiero riflessivo dei docenti
3.2 Circuiti viziosi e circuiti virtuosi del cambiamentodi idee
3.3 Dispositivi e pratiche riflessive
Eventuali Propedeuticità
Non prevista
Risultati di Apprendimento (Descrittori di Dublino)
In rapporto alla Pedagogia della formazione lo studente dovrà mostrare il possesso:
- della padronanza delle conoscenze di base, relative ai modelli della formazione dei docenti, con riferimento sia alla formazione iniziale che alla formazione in servizio in un'ottica di life-long-learning;
- della comprensione dei concetti fondamentali della disciplina, con riferimento al pensiero riflessivo come paradigma di una nuova epistemologia professionale. In tal senso dovrà essere in grado di discutere dispositivi, procedure e strumenti ideonei alla formazione del pensiero riflessivo.
- della capacità di usare conoscenze e concetti per ragionare secondo la logica della disciplina, in ordine alla formazione iniziale e in servizio dei docenti. Dovrà essere in grado, in particolare, di simulare alcune procedure riflessive per la formazione professionale.
Materiale Didattico
Il materiale didattico predisposto dalla/dal docente in aggiunta ai testi consigliati (come ad esempio diapositive, dispense, esercizi, bibliografia) e le comunicazioni della/del docente specifiche per l'insegnamento sono reperibili all'interno della piattaforma Moodle › blended.uniurb.it
Attività di Supporto
- Esercitazioni
- Seminari integrativi. Si prevede lo svolgimento dei seguenti seminari:
Il secondo seminario sarà intitolato “COME SI FA UNA TESI DI LAUREA”, condotto dalla Prof. Maria-Chiara Michelini, con una durata di quattro ore. Il seminario include anche una parte di simulazione pratica.
Il terzo seminario sarà intitolato: LA FORMAZIONE RIFLESSIVA DEI DOCENTI PER LO SVILUPPO DELLA MENTE DEL BAMBINO.Tenuto dalla prof.Maria-Chiara Michelini.
Il quarto seminario sarà intitolato: FARE COMUNITA' DI PENSIERO. INSEGNAMENTO COME COMUNITA' DI PENSIERO. Incontro di formazione tenuto dalla prof. Maria-Chiara Michelini, in collaborazione con i cultori della materia, oltre che con i docenti partecipanti alla ricerca "Il docente riflessivo".
Modalità Didattiche, Obblighi, Testi di Studio e Modalità di Accertamento
- Modalità didattiche
Lezioni frontali, seminari, lavori di gruppo.
Per quanto concerne il coordinamento dei lavori di gruppo si prevede il supporto di cultori della materia.
per quanto concerne i seminari si prevede:
interventi del dott. G. Sortino e dalla dott. C. Bernardini della comunità per mamme con bambini e dei Centri di accoglienza profughi della fondazione Sagrini onlus di Fermo, per il seminario "Comuntà di accoglienza e comunità di pensiero"
supporto dei cultori della materia per la simulazione pratica del seminario "come si fa una tesi di laurea"
- Obblighi
La frequenza non è obbligatoria
- Testi di studio
- M.C. Michelini, Educare il pensiero, FrancoAngeli, Milano, 2013, pag. 195.
- M.C. Michelini, Fare Comunità di pensiero, FrancoAngeli, Milano, 2016, pag.207 (in corso di stampa)
- Modalità di
accertamento Gli obiettivi previsti sono verificati attraverso un Colloquio orale in quanto si intende accertare la conoscenza di base relativa all'attuale concezione del pensiero riflessivo nelle professioni, con particolare riferimento all'insegnamento.
E' previsto lo svolgimento di una prova di valutazione formativa di fine corso, consistete in una prova scritta con domande aperte sull'intero programma svolto.
- Disabilità e DSA
Le studentesse e gli studenti che hanno registrato la certificazione di disabilità o la certificazione di DSA presso l'Ufficio Inclusione e diritto allo studio, possono chiedere di utilizzare le mappe concettuali (per parole chiave) durante la prova di esame.
A tal fine, è necessario inviare le mappe, due settimane prima dell’appello di esame, alla o al docente del corso, che ne verificherà la coerenza con le indicazioni delle linee guida di ateneo e potrà chiederne la modifica.
Informazioni aggiuntive per studentesse e studenti non Frequentanti
- Modalità didattiche
Gli studenti non frequentanti potranno comunque accedere alla piattaforma Moodle › blended.uniurb.it in cui verranno inseriti tutti i materiali messi a disposizione dal docente e quelli utilizzati nel corso delle lezioni e dei seminari.
Attraverso la medesima piattaforma potranno svolgere delle esercitazioni suggerite dal docente.
- Obblighi
La frequenza non è obbligatoria
- Testi di studio
- M.C. Michelini, Educare il pensiero, FrancoAngeli, Milano, 2013, pag. 195.
- M.C. Michelini, Fare Comunità di pensiero, FrancoAngeli, Milano, 2016, pag.207 (in corso di stampa)
- Modalità di
accertamento Gli obiettivi previsti sono verificati attraverso un Colloquio orale in quanto si intende accertare la conoscenza di base relativa all'attuale concezione del pensiero riflessivo nelle professioni, con particolare riferimento all'insegnamento.
E' previsto lo svolgimento di una prova di valutazione formativa di fine corso, consistete in una prova scritta con domande aperte sull'intero programma svolto.
- Disabilità e DSA
Le studentesse e gli studenti che hanno registrato la certificazione di disabilità o la certificazione di DSA presso l'Ufficio Inclusione e diritto allo studio, possono chiedere di utilizzare le mappe concettuali (per parole chiave) durante la prova di esame.
A tal fine, è necessario inviare le mappe, due settimane prima dell’appello di esame, alla o al docente del corso, che ne verificherà la coerenza con le indicazioni delle linee guida di ateneo e potrà chiederne la modifica.
« torna indietro | Ultimo aggiornamento: 21/12/2016 |