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LETTERATURA ITALIANA II
ITALIAN LITERATURE II

A.A. CFU
2020/2021 6
Docente Email Ricevimento studentesse e studenti
Ilaria Tufano Dopo la lezione. Il ricevimento si terrà on line previo appuntamento

Assegnato al Corso di Studio

Scienze della Formazione Primaria (LM-85bis)
Curriculum: PERCORSO COMUNE
Giorno Orario Aula
Giorno Orario Aula

Obiettivi Formativi

Fornire le conoscenze storico-letterarie per la contestualizzazione di un autore e di un’opera

acquisire le capacità di analisi critica di un testo trecentesco

acquisire le capacità di individuare le peculiarità dei diversi generi della narrazione

Programma

 Forme della narrazione: Fiaba, poema, novella

Il corso si aprirà con un’analisi della narrazione che può essere condotta attraverso diversi generi letterari. Si prenderanno in esame poema, novella e fiaba, viste nelle loro peculiarità. Si procederà all’individuazione delle strutture fiabesche di due capolavori della letteratura italiana del Trecento. Si proporanno alcuni canti della Commedia dantesca, di cui si farà parafrasi e analisi, letti nella chiave della quête dell’eroe sottoposto alla prova iniziatica più tradizionale: la catabasi, cui segue una compiuta rinascita. Si leggeranno i seguenti canti: Inferno I, II, III, XVII, XXVII, XXXIV, fino al v. 87; Purgatorio I, V, XXVII, XXVIII

Si passerà al Decameron previlegiando l’analisi di alcune novelle che rielaborano evidenti trame fiabesche, si noteranno i processi di storicizzazione e verosimiglianza attuati da Boccaccio al fine di ottenere una razionalizzazione degli elementi appartenenti al genere fiabesco. Si leggeranno Decameron II 3; II 5;; II 9; V 3; V 7; V 8, V 9.

Eventuali Propedeuticità

nessuna

Risultati di Apprendimento (Descrittori di Dublino)

A conclusione del corso lo studente dovrà dimostrare

conoscere le principali caratteristiche formali e tematiche della Commedia e del Decameron

saper contestualizzare gli autori e le opere all’interno di un preciso contesto letterario

distinguere le peculiarità delle diverse forme della narrazione

vedere differenze e sovrapposizioni tra generi narrativi diversi

Materiale Didattico

Il materiale didattico predisposto dalla/dal docente in aggiunta ai testi consigliati (come ad esempio diapositive, dispense, esercizi, bibliografia) e le comunicazioni della/del docente specifiche per l'insegnamento sono reperibili all'interno della piattaforma Moodle › blended.uniurb.it

Attività di Supporto

nessuna


Modalità Didattiche, Obblighi, Testi di Studio e Modalità di Accertamento

Modalità didattiche

lezioni frontali

Obblighi

nessuno

Testi di studio

Dante, Commedia a cura di Anna Maria Chiavacci Leonardi

G. Boccaccio, Decameron a cura di Vittore Branca
 

V. J. Propp, Le radici storiche dei racconti di fate, Torino, Bollati Boringhieri 1972, pp. 25-178; 565-578. Per chi avesse un'altra edizione: Capitolo I: Premesse, capitolo II:L'intreccio; capitolo III: La foresta misteriosa; capitolo X: Il racconto di fate come complesso

V. J. Propp, Morfologia della fiaba (materiali parziali in blended)

Modalità di
accertamento

La modalità di accertamento consisterà nella proposta di quesiti a risposta aperta e in risposta chiusa; modalità di valutazione: voto complessivo in trentesimi. 

È prevista la medesima prova sia per i frequentanti sia per i non-frequentanti.

Criteri di valutazione:

30 e lode: eccellente: conoscenza ottima dei contenuti, rielaborazione critica e personale, linguaggio preciso e adeguato

27-30 ottimo: conoscenza ampia dei contenuti; linguaggio appropriato; organicità del discorso,  argomentazioni coerenti ed efficaci

24-26: buono: conoscenza adeguata dei contenuti, linguaggio appropriato; buona organizzazione delle argomentazioni

21-23 discreto: conoscenze più che sufficienti, linguaggio nel complesso corretto, argomentazioni idonee

18-20 sufficiente: conoscenze relative dei contenuti con qualche imprecisione e/o semplificazione dei concetti, linguaggio semplice con qualche improprietà, esposizione lineare

Prova insufficiente: gravi lacune nelle conoscenze e/o fraintendimenti nei concetti, linguaggio inadeguato e scorretto, esposizione incoerente.

Disabilità e DSA

Le studentesse e gli studenti che hanno registrato la certificazione di disabilità o la certificazione di DSA presso l'Ufficio Inclusione e diritto allo studio, possono chiedere di utilizzare le mappe concettuali (per parole chiave) durante la prova di esame.

A tal fine, è necessario inviare le mappe, due settimane prima dell’appello di esame, alla o al docente del corso, che ne verificherà la coerenza con le indicazioni delle linee guida di ateneo e potrà chiederne la modifica.

Informazioni aggiuntive per studentesse e studenti non Frequentanti

Modalità didattiche

studio individuale

Obblighi

nessuno

Testi di studio

Dante, Commedia a cura di Anna Maria Chiavacci Leonardi

G. Boccaccio, Decameron a cura di Vittore Branca
 

V. J. Propp, Le radici storiche dei racconti di fate, Torino, Bollati Boringhieri 1972, pp. 25-178; 565-578. Per chi avesse un'altra edizione: Capitolo I: Premesse, capitolo II:L'intreccio; capitolo III: La foresta misteriosa; capitolo X: Il racconto di fate come complesso

V. J. Propp, Morfologia della fiaba (materiali parziali in blended)

Modalità di
accertamento

La modalità di accertamento consisterà nella proposta di quesiti a risposta aperta e in risposta chiusa; modalità di valutazione: voto complessivo in trentesimi. 

È prevista la medesima prova sia per i frequentanti sia per i non frequentanti.

Criteri di valutazione:

30 e lode: eccellente: conoscenza ottima dei contenuti, rielaborazione critica e personale, linguaggio preciso e adeguato

27-30 ottimo: conoscenza ampia dei contenuti; linguaggio appropriato; organicità del discorso,  argomentazioni coerenti ed efficaci

24-26: buono: conoscenza adeguata dei contenuti, linguaggio appropriato; buona organizzazione delle argomentazioni

21-23 discreto: conoscenze più che sufficienti, linguaggio nel complesso corretto, argomentazioni idonee

18-20 sufficiente: conoscenze relative dei contenuti con qualche imprecisione e/o semplificazione dei concetti, linguaggio semplice con qualche improprietà, esposizione lineare

Prova insufficiente: gravi lacune nelle conoscenze e/o fraintendimenti nei concetti, linguaggio inadeguato e scorretto, esposizione incoerente.

Disabilità e DSA

Le studentesse e gli studenti che hanno registrato la certificazione di disabilità o la certificazione di DSA presso l'Ufficio Inclusione e diritto allo studio, possono chiedere di utilizzare le mappe concettuali (per parole chiave) durante la prova di esame.

A tal fine, è necessario inviare le mappe, due settimane prima dell’appello di esame, alla o al docente del corso, che ne verificherà la coerenza con le indicazioni delle linee guida di ateneo e potrà chiederne la modifica.

« torna indietro Ultimo aggiornamento: 07/05/2021


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