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TEORIA E METODOLOGIA DEL MOVIMENTO UMANO
THEORY AND METHODOLOGY OF HUMAN MOVEMENT

A.A. CFU
2023/2024 6
Docente Email Ricevimento studentesse e studenti
Roberto Bensi al termine delle lezioni, venerdì alle ore 19.00 presso la sede didattica di Scienze Motorie
Didattica in lingue straniere
Insegnamento con materiali opzionali in lingua straniera Inglese Francese
La didattica è svolta interamente in lingua italiana. I materiali di studio e l'esame possono essere in lingua straniera.

Assegnato al Corso di Studio

Scienze Motorie, Sportive e della Salute (L-22)
Curriculum: PERCORSO COMUNE
Giorno Orario Aula
Giorno Orario Aula

Obiettivi Formativi

Il corso mira alla conoscenza delle teorie relative alle leggi generali regolatrici dello sviluppo del movimento umano, all'ontogenesi dello stesso, alle teorie sull'apprendimento motorio e sulle sue manifestazioni. 
Il programma è articolato in due settori. Il primo studia i temi relativi ai problemi di terminologia, il comportamento umano in relazione ai bisogni, le fasi dello sviluppo della personalità in rapporto allo sviluppo motorio, l'ontogenesi delle unità basiche del movimento umano ed i prerequisiti funzionali. 
Si cercherà inoltre di fornire un contributo alla conoscenza dei fattori che predispongono alla prestazione motoria, delle teorie sull’apprendimento motorio e sulle metodologie finalizzate al suo raggiungimento. Il secondo settore, applicativo con esperienze didattiche in palestra, riguarda le abilità motorie ed espressive, la capacità motorie, la loro evoluzione e sviluppo, la struttura e le modalità di realizzazione del movimento umano, utilizzo di diverse metodologie di insegnamento/apprendimento.

Programma

Parte teorica
1 Lo sviluppo motorio e della personalità da zero a tre anni 
1.1. Le prime esperienze psico-affettive: il bambino alla scoperta dell’altro 
1.2. Il bambino alla scoperta del mondo degli oggetti
1.3. Il bambino alla scoperta dell’io
1.4. Le influenze esterne
2. L’evoluzione motoria e della personalità da tre a sei anni
2.1. Lo sviluppo motorio del fanciullo di tre anni 
2.2 L'evoluzione dell'immagine del corpo da tre a sei anni
2.3 Rapporto corpo-tempo e percezione temporale fino a sei anni
2.4. Rapporto corpo-spazio da tre a sei anni
3. Il bambino tra i cinque e i dieci anni 
3.1. Sviluppo auxologico
3.2. Evoluzione della motricità
3.3 Comportamento sociale
4. Dominanza e schema corporeo
4.1 Dominanza e lateralizzazione
4.2 Lo schema corporeo
5. La strutturazione delle basilari attività di moto
5.1 La corsa
5.2 L’equilibrio
5.3 I salti 
5.4 I movimenti combinati
5.5 I lanci
6. L’adolescenza
6.1 Pre-pubertà: aspetti motori, cognitivi, sociali ed affettivi
6.2 Pubertà: aspetti motori, cognitivi, sociali ed affettivi
7. Elementi di terminologia ginnastica
8. Le capacità motorie e le differenze individuali
9. Le abilità motorie
10. Le teorie dell’apprendimento motorio
11. Le fasi che determinano l’apprendimento motorio
12. L’elaborazione dell’informazione e la presa di decisione
13. L’organizzazione della pratica in funzione del tipo di abilità motoria
14. Come potenziare l’esperienza di apprendimento
15. I Modelli di controllo di movimento (open loop, closed loop)
16. La teoria dello schema
17. Il feedback e suo ruolo nell’apprendimento motorio

Eventuali Propedeuticità

nessuna

Risultati di Apprendimento (Descrittori di Dublino)

Al termine del corso lo studente dovrà dovrà dimostrare di:

- Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding):

essere in grado di comprendere la terminologia specifica dell'educazione fisica, di capire le differenze fondamentali nelle fasi di sviluppo motorio dalla prima infanzia fino all'età adulta, di comprendere la specificità e la classificazione delle abilità e delle capacità motorie.

- Conoscenza e capacità di comprensione, applicate (applying knowledge and understanding):

Dovrà inoltre saper applicare tali conoscenze in campo pratico progettando percorsi di apprendimento motorio tenendo conto dell'età del soggetto a cui si fa riferimento, alle caratteristiche di ciò che deve essere appreso e alle specifiche situazioni in cui deve essere prodotto un determinato movimento.

-Autonomia di giudizio (making judgements)

Lo studente dovrà essere in grado di applicare in modo autonomo e originale metodologie di lavoro in contesti diversi sia dl punto di vista delle specialità sportive che della  disponibilità di attrezzi.

- Abilità comunicative (communication skills):

Lo studente dovrà possedere la capacità di comunicare in modo corretto e specifico le prorpie conoscenze anche in forma scritta.

- Capacità di apprendere (learning skills).

dovrà essere in grado di reperire informazioni e conoscenze in modo autonomo utilizzando le pubblicazioni del settore. 

Materiale Didattico

Il materiale didattico predisposto dalla/dal docente in aggiunta ai testi consigliati (come ad esempio diapositive, dispense, esercizi, bibliografia) e le comunicazioni della/del docente specifiche per l'insegnamento sono reperibili all'interno della piattaforma Moodle › blended.uniurb.it

Modalità Didattiche, Obblighi, Testi di Studio e Modalità di Accertamento

Modalità didattiche

Lezione frontale e laboratori didattici in palestra (a gruppi)

Didattica innovativa

Flipped classroom, problem solving, peer teaching, learning by doing

Obblighi

Frequenza minima obbligatoria: 2/3 delle lezioni. Per quanto riguarda le attività pratico-esercitative si specifica che per frequenza si intende la partecipazione attiva alla lezione.

Testi di studio

J. Le Boulch, Lo sviluppo psicomotorio dalla nascita a 6 anni, A. Armando, Roma, 1981; (testo adottato)

Schmidt R. A., Wrisberg C., Apprendimento motorio e prestazione, Società Stampa Sportiva, Roma 2002 (testo adottato)

Il testo precedente può essere sostituito da:

Schmidt R.A., Lee T.D., Controllo motorio e apprendimento, Calzetti e Mariucci, Perugia 2012

L. Calabrese, L’apprendimento motorio dai 5 ai 10 anni, A. Armando, Roma, 1974 (testo consigliato)

MAntovani C, (a cura di) Insegnare per allenare, Edizioni SDS, Roma (testo di approfondimento)
Per la parte pratica (testi consigliati)

Balducci F., Becci L., L’educazione motoria applicata ai grandi attrezzi, Quattroventi, Urbino, 1990
Balducci – Becci, Sviluppo delle capacità coordinative con l’utilizzo dei piccoli attrezzi, Editrice Montefeltro, Urbino, 1991

Modalità di
accertamento

1. valutazione pratica di una combinazione motoria ideata dal candidato e descritta con linguaggio tecnico in forma scritta;
      (questa prova potrà pesare sul voto finale  da 1 a 3 punti)

2. Esame scritto sugli argomenti del programma teorico e pratico così strutturata; 
    quatto quesiti a risposta aperta, il candidato potrà rispondere a 3 a sua scelta. Di ogni risposta saranno valutate
     le conoscenze, le capacità di conprensione e di applicazione, le capacità espressive fino a un massimo di 10 punti 
     per ogni risposta 

Il tempo per la prova è di 50 minuti

Disabilità e DSA

Le studentesse e gli studenti che hanno registrato la certificazione di disabilità o la certificazione di DSA presso l'Ufficio Inclusione e diritto allo studio, possono chiedere di utilizzare le mappe concettuali (per parole chiave) durante la prova di esame.

A tal fine, è necessario inviare le mappe, due settimane prima dell’appello di esame, alla o al docente del corso, che ne verificherà la coerenza con le indicazioni delle linee guida di ateneo e potrà chiederne la modifica.

Informazioni aggiuntive per studentesse e studenti non Frequentanti

Modalità didattiche

Materiali delle lezioni caricati sulla piattaforma Blended, le lezioni pratiche sono obbligatorie al 75%.

Obblighi

Come richiamato dal Regolamento didattico del Corso di Studi, le attività tecnico-pratiche debbono essere frequentate per almeno due terzi della loro durata. Per quanto riguarda le attività pratico-esercitative si specifica che per frequenza si intende la partecipazione attiva alla lezione.

« torna indietro Ultimo aggiornamento: 12/10/2023


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