LABORATORIO 2 - SEZIONE 2.2 DEGRADO 2
LAB. 2 - SECTION 2.2 DEGRADATION 2
A.A. | CFU |
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2024/2025 | 5 |
Docente | Ricevimento studentesse e studenti | |
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Luca Antonelli |
Didattica in lingue straniere |
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Insegnamento con materiali opzionali in lingua straniera
Inglese
La didattica è svolta interamente in lingua italiana. I materiali di studio e l'esame possono essere in lingua straniera. |
Assegnato al Corso di Studio
Giorno | Orario | Aula |
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Giorno | Orario | Aula |
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Obiettivi Formativi
L'intento è di informare gli studenti sullo specifico settore dei dipinti su tela che si occupa dell'analisi dei materiali, dei processi di degrado e dei primi interventi di protezione, messa in sicurezza e consolidamento, propedeutici a successive operazioni di restauro. Dal progressivo affermarsi della tecnica a metà 500 fino all'ottocento, incentrando il percorso sulle tecniche così come codificate dai principali trattati antichi. Gli studenti devono essere in grado prima ancora di richiedere analisi chimiche di inquadrare la tecnica esecutiva, i materiali e i danni che l'opera presenta.
Programma
PARTE TEORICA
A) La costituzione dei dipinti su tela
· Cenni sulla diffusione della pittura su tela dalla metà del 500 e composizione del nuovo supporto:
Il telaio e sue caratteristiche.
· Le esigenze del supporto su tela e le condizioni che hanno portato a privilegiare il lino, la canapa e la seta. Le dimensioni medie delle tele e l’esigenza di cucire le pezze.
· Le tipologie di “preparazione” e i materili costituenti principali: la colla, il gesso, le farine, i pigmenti.
· La costituzione della pellicola pittorica, i pigmenti e i leganti principali: olii, resine, proteine e le possibili miscele.
B) Studio dei processi di invecchiamento e di degrado
· Analisi dell’invecchiamento fisiologico dei materiali e valutazione del comportamento delle scelte tecniche operate dai pittori.
· Il degrado della cellulosa e il comportamento dei tessuti, il comportamento dello strato di preparazione in relazione allo spessore, il comportamento della pellicola pittorica in relazione al pigmento contenuto e al legante.
· L’incidenza delle condizioni ambientali.
· L’incidenza dell’intervento umano, le manutenzioni e i restauri.
· Le interazioni tra i vari elementi.
C) I primi interventi di manutenzione alle opere in antico
· Lo sviluppo della figura del pittore-restauratore, le pratiche e i materiali utilizzati nel recupero dei supporti dalla fine del 600 ai grandi trattati dell’800.
· Le conseguenze dei restauri in antico e i possibili ulteriori elementi di degrado in età moderna.
· La diffusione della foderatura come intervento di routine fino alla riflessione del convegno di Greenwich.
D) Valutazione dei sistemi e dei materiali a cui si ricorre nel consolidamento.
· Le colle di gelatina animale
· Le resine acriliche in soluzione e in emulsione.
· Le resine termoplastiche e i copolimeri riattivabili a caldo: il Beva
· Messa a punto di un protocollo che aiuti a scegliere un consolidante in rapporto alle condizioni dell’opera e alla collocazione definitiva.
· Distinguere nel consolidamento tra potere aggregante e potere adesivo.
E) l’interventi propedeutici al restauro del supporto
· La velinatura e i materiali utilizzabili: carte giapponesi e adesivi
· Lo smontaggio della tela dal telaio gli strumenti e le modalità
· La scelta di recuperare o meno il telaio presente
Risultati di Apprendimento (Descrittori di Dublino)
D.1 Lo studente dovrà dimostrare di possedere conoscenze e capacità di comprensione relativi alle tecniche esecutive, alla fenomenologia del degrado, alle tecniche di pulitura, agli interventi di tipo strutturale sul supporto e sugli strati preparatori e pittorici di un dipinto su tela
D.2 Lo studente dovrà applicare praticamente le conoscenze acquisite, dimostrando attitudine a risolvere i problemi anche in riferimento a situazioni inedite e interdisciplinari
D.3 Lo studente dovrà dimostrare autonomia di valutazione e capacità di reperire e assimilare informazioni e dati utili per la corretta formulazione di un'ipotesi di intervento
D.4 Lo studente dovrà dimostrare la capacità di redigere una puntuale relazione tecnica degli interventi eseguiti con relativa giustificazione di metodologie e materiali scelti utilizzando un' adeguata terminologia specialistica
Materiale Didattico
Il materiale didattico predisposto dalla/dal docente in aggiunta ai testi consigliati (come ad esempio diapositive, dispense, esercizi, bibliografia) e le comunicazioni della/del docente specifiche per l'insegnamento sono reperibili all'interno della piattaforma Moodle › blended.uniurb.it
Modalità Didattiche, Obblighi, Testi di Studio e Modalità di Accertamento
- Modalità di
accertamento La frequenza alle attività di laboratorio di restauro è obbligatoria; sono consentite assenze per non più del 25% del totale del monte ore relative al Laboratorio frequentato e per non più del 25% del totale del monte ore di ogni singola sezione del relativo Laboratorio. È prevista la registrazione delle presenze. La presenza nei laboratori di restauro è subordinata all'acquisizione degli attestati relativi ai corsi di Sicurezza come indicato nel Regolamento dei laboratori di Restauro.
Dopo aver frequentato almeno il 75% di ogni singola sezione di laboratorio lo studente potrà sostenere il relativo parziale durante le ufficiali sessioni d'esame.
Dopo aver sostenuto gli esami parziali di ognuna delle 4 sezioni e il modulo integrativo, l'esame verrà verbalizzato durante le ufficiali sessioni d'esame con un'unica valutazione risultante dalla media delle valutazioni parziali. La valutazione del voto definitivo sarà così ottenuta:
Media delle valutazioni parziali + Voto modulo integrativo (il cui valore sarà calcolato come percentuale in base alle ore svolte durante il laboratorio)
ESAME ORALE E RELAZIONE SCRITTA
Esame Parziale
Per sostenere ogni esame parziale lo studente dovrà presentare una Relazione Tecnica dell'attività svolta in laboratorio. In accordo con il docente di riferimento. L'elaborato dovrà essere inviato via mail almeno due settimane prima dell'esame ai docenti su supporto informatico.
L'esame parziale consiste in un colloquio orale da sostenere con il docente che afferisce alla sezione.
L'esame orale verterà su:
operazioni svolte in laboratorio;
bibliografia fornita dai docenti
discussione sulla relazione presentata.
Il voto finale dell’esame parziale sarà la somma percentuale di tre voti: Laboratorio, relazione scritta ed esame orale. La metrica di valutazione sarà la seguente:
Laboratorio 40%
Le Attività di Laboratorio avranno la seguente valutazione da:
18 se l’allievo copre la frequenza minima
19 a 28 se l’allievo dimostra buone capacità manuali
28 a 30 se l’allievo partecipa attivamente e interagisce con il gruppo
Relazione Scritta 20%
La relazione scritta avrà una valutazione da
18 a 25 se la relazione ricopre tutti gli argomenti trattati
25 a 28 se la relazione ha un adeguato linguaggio tecnico e degli esempi pertinenti
28 a 30 se tutti gli elementi della relazione sono illustrati in maniera completa e approfondita.
Esame orale 40%
L’esame orale avrà una valutazione da
18 a 23 se le risposte alle domande sono incomplete e prive di linguaggio adeguato
24 a 28 se le risposte alle domande sono complete e con linguaggio adeguato
28 a 30 se l’allievo dimostra capacità di elaborazione ed interpretazione delle nozioni acquisite
- Disabilità e DSA
Le studentesse e gli studenti che hanno registrato la certificazione di disabilità o la certificazione di DSA presso l'Ufficio Inclusione e diritto allo studio, possono chiedere di utilizzare le mappe concettuali (per parole chiave) durante la prova di esame.
A tal fine, è necessario inviare le mappe, due settimane prima dell’appello di esame, alla o al docente del corso, che ne verificherà la coerenza con le indicazioni delle linee guida di ateneo e potrà chiederne la modifica.
« torna indietro | Ultimo aggiornamento: 08/09/2024 |